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Addi' 31 marzo 2000 in Milano
Tra
l'Assolombarda nella persona di Luigi Arienti che rappresenta ed assiste la IBM Italia S.p.A. nelle persone di: Luigi Bagordo, Antonio Dragotto, Francesco Spada, Luca Citterio
e
la FIM rappresentata da.Luigi Cattaneo
la FIOM rappresentata da: Maurizio Canepari, Luciano Cozzi,Giovanni Leonetti
la UILM rappresentata da Agostino Sudati
con
il Coordinamento Nazionale delle RSU IBM Italia S.p.a.
premesso che:
nel corso degli incontri tenutisi il 31 gennaio, 17, 28 febbraio, 6,29,30 marzo 2000 la Azienda ha indicato l'evoluzione degli organici nell'anno anche alla luce delle decisioni strategiche della Corporation relative alla produzione di memorie BAT a livello mondiale ed ha illustrato le ricadute sulle missioni produttive italiane in termini di esuberi di personale che vanno ad aggiungersi a quanto non ancora soluzionato e relativo alle modifiche delle missioni produttive di cui all’annuncio dello scorso gennaio 1999 (AS 400)
tutto cio' premesso si e' concordato quanto segue:
L'Azienda ritiene di poter raggiungere il proprio obiettivo di riequilibrio degli organici attraverso la mobilita' finalizzata alla maturazione dei requisiti per il diritto al trattamento pensionistico, alla riqualificazione e redeployment.
Entro il 30 aprile 2000 l’azienda consoliderà il numero di lavoratori che matureranno i requisiti per il diritto al trattamento pensionistico attraverso il ricorso alla mobilita' secondo lo schema di cui all'accordo aziendale del 31 marzo 2000;
L'Azienda provvedera' entro la prima decade del mese di aprile 2000 a formalizzare l'apertura della procedura di mobilita' ex art.24, L.223/91 e le OO.SS. LL si impegnano ad esperire favorevolmente la stessa al verificarsi delle condizioni di cui all'accordo aziendale del 31/03/2000;
Viene sin d'ora prevista la possibilita' di collocare il personale in mobilita' sino a tutto il 31 dicembre 2000, esercitando in tal senso la facolta' di deroga e proroga ai sensi di quanto previsto dall'art.8, comma IV, L.236/93.
L’individuazione del personale da collocare in mobilità avverrà sulla base delle intese raggiunte a livello aziendale ed utilizzando come criterio sostitutivo di quelli previsti dall.art.5 c.1, legge 223/91, quello della maturazione durante il periodo di mobilità od entro il termine dello stesso dei requisiti per il diritto al trattamento pensionistico.
Letto confermato e sottoscritto
p. Assolombarda p.FIM-CISL FIOM-CGIL UILM-UIL
p.la Direzione p.il Coordinamento R.S.U.