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PROGRAMMA DELLA LISTA FIOM-CGIL PER LA ELEZIONE DELLE RAPPRESENTANZE SINDACALI UNITARIE IN IBM


Da: Sedi di Milano e Segrate

Vedere anche : RSU e OO.SS.


PREMESSA

Ci accingiamo a proporvi un gesto semplice, ma importante e utile, come l'elezione dei rappresentanti sindacali in IBM: importante perché si tratta di scegliere coloro che, nei prossimi tre anni, avranno il compito di rappresentare gli interessi di tutti e di garantire un'informazione chiara e costante su tutto ciò che succede in azienda; utile perché ciò che si potrà ottenere nelle trattative dipenderà in buona misura dal vostro appoggio al momento del voto e successivamente..

Dal 1992 il sindacato in IBM è stato impegnato in una costante difesa dell'occupazione in presenza di una riorganizzazione aziendale che ha cercato di risolvere la crisi aziendale e di mercato principalmente attraverso massicce espulsioni di dipendenti. Abbiamo infatti avuto varie procedure di mobilità, una di cassa integrazione, lo scorporo di molte unità aziendali e, da ultimo, la vendita a CELESTICA dei due stabilimenti di Vimercate e Santa Palomba: iniziative pesanti che hanno investito l'insieme dei lavoratori e messo a dura prova la loro capacità di risposta e quella delle Rappresentanze Sindacali.

I più giovani, che non hanno vissuto alcuni o tutti questi avvenimenti, devono comunque sapere che sono stati messi ripetutamente in gioco i posti di lavoro in un'azienda dove, fino a qualche anno prima, esisteva una diffusa convinzione di sicurezza occupazionale: su tale convinzione migliaia di colleghi avevano fondato le proprie scelte professionali e personali.

In quei momenti difficili, il Sindacato e i lavoratori sono riusciti a utilizzare l'istituto della mobilità come ponte verso la pensione per i più anziani, a impedire la cassa integrazione e a sottoscrivere accordi (nel caso degli scorpori) caratterizzati soprattutto da garanzie occupazionali per un significativo numero di anni. La storia sindacale IBM è comunque ben documentata sul sito Internet www.rsuibm.org, a cui rimandiamo chi volesse approfondire il tema.

Quel che più ci preme ora è spiegare cos'hanno intenzione di fare i candidati della FIOM-CGIL se saranno eletti Rappresentanti Sindacali.

ORARIO DI LAVORO

Questo è uno degli argomenti a cui abbiamo dedicato sempre più tempo ed energie e che è diventato uno dei problemi maggiori. Nel passato abbiamo condotto una contrattazione attenta a retribuire i disagi, ma soprattutto a ricondurre l'orario nei limiti previsti dalle norme contrattuali e di legge. Citiamo un accordo sullo straordinario notturno (che prevede il recupero totale delle ore prestate tra le 22 e le 7), un accordo sulle prestazioni in domenica (che prevede il recupero delle ore prestate con arrotondamento alla mezza giornata) e un accordo sulle prestazioni in sabato (che prevede il recupero di metà delle ore prestate). Sono le conquiste del passato che si aggiungono alla normativa contrattuale, di recente acquisizione, relativa alla banca ore e che costituiscono diritti e garanzie acquisite dai lavoratori.

Ancora più recentemente, è stato firmato un accordo che regola l'istituto della "reperibilità" ponendo così fine ad un utilizzo selvaggio ed unilaterale, sia della prestazione lavorativa che della sua retribuzione, e impedendo quella che poteva diventare un'autentica invasione del tempo libero di ogni singolo lavoratore..

Ma IBM, dove la stragrande maggioranza dei lavoratori non timbra il cartellino (i cosiddetti exempt), utilizza questa apparente libertà individuale nella gestione del tempo di lavoro come strumento per aumentare indiscriminatamente tempi, ritmi e carichi di lavoro. Un questionario sull'orario dell'ottobre 1996, finalizzato anche a valutare gli effetti dell'introduzione del PC portatile, dimostrò che l'orario settimanale medio oscillava, a seconda dei casi, tra le 45 e le 50 ore e che alcuni dipendenti lavoravano anche durante le ferie e le festività. La situazione, da allora, è andata progressivamente peggiorando, anche a causa della massiccia introduzione dei cellulari, che hanno contribuito a distruggere ogni distinzione fra tempo di lavoro e tempo personale. Ciò vale soprattutto per gli exempt che si vedono negare il riconoscimento di un orario settimanale minimo e invalicabile se non in casi eccezionali e, ovviamente, anche il pagamento delle prestazioni di lavoro straordinario

Come RSU, ci impegniamo a batterci per il riconoscimento del diritto di tutti i lavoratori, compresi i colleghi di sesta e settima categoria, alle 40 ore settimanali e a tutte le normative contrattuali e di legge sull'orario di lavoro. Continueremo inoltre a dedicare attenzione al problema del telelavoro (o lavoro nomade) sul quale, grazie anche alla collaborazione dell'ufficio giuridico della CGIL di Milano e alla disponibilità di alcuni parlamentari, è stato presentato un disegno di legge.

OCCUPAZIONE

Molto è stato fatto, e di ciò abbiamo già accennato in premessa. Oggi si tratta di affrontare le problematiche connesse alla nuova occupazione in IBM che, in questi ultimi mesi, è stata caratterizzata dall'ingresso di moltissimi giovani in Contratto di Formazione Lavoro. E' importante ricordare che il C.F.L. è una conquista sindacale: senza l'accordo interconfederale, che ha introdotto nel panorama italiano questo importante istituto, le difficoltà dei giovani nel reperire un'occupazione sarebbero sicuramente molto più pesanti.

In molti accordi sindacali aziendali ci siamo preoccupati di acquisire la certezza della trasformazione dei Contratti di Formazione Lavoro in contratti a tempo indeterminato e quindi in occupazione stabile; è ora indispensabile entrare in contatto con i colleghi più giovani anche allo scopo di informarli sulle regole che disciplinano un rapporto di lavoro e sui diritti e doveri di ognuno.

C'è bisogno di sindacato fra questi colleghi? Sì, se ci si rende conto di quanto sia importante la solidarietà fra persone che vivono la stessa condizione lavorativa, specialmente nei momenti di difficoltà personale o generale. Da parte sua, il sindacato non deve essere solo uno strumento di tutela dei diritti individuali e collettivi, bensì anche un'occasione di crescita professionale e civile tanto più importante quanto più l'informatica invade e trasforma tutti gli ambiti della società.

Oltre alla nuova occupazione, occorre dedicare particolare attenzione all'occupazione femminile la cui qualità può essere descritta facendo semplicemente ricorso alla crudezza dei dati: le donne sono circa il 24 % degli addetti, ma in quinta categoria (la più bassa) raggiungono il 28%, per scendere al 25% in sesta e al 18% in settima. Tra i quadri, le donne sono solo il 14%. Occorre impegnarsi su questo problema anche attraverso la commissione per le Pari Opportunità recentemente conquistata con il nuovo Contratto Nazionale di Lavoro.

TRASFERIMENTI

La distanza del posto di lavoro dalla propria abitazione è uno degli elementi che condizionano la vita quotidiana di ognuno di noi, rendendola spesso assai difficile: ore perse ogni giorno nel traffico automobilistico, o a bordo di autobus, metropolitane e treni.

In certi casi è inevitabile, in altri invece no.

Incredibilmente questo problema sembra non essere mai preso in seria considerazione dall'azienda, la quale giostra singole persone e interi reparti tra le sue varie sedi con grande disinvoltura, incurante delle conseguenze di queste scelte nella vita delle persone e delle loro famiglie.

Eppure le soluzioni ci sarebbero: basti pensare al telelavoro che molti colleghi sarebbero disponibili a svolgere, ma su cui IBM rifiuta da anni di aprire una vera discussione.

Vogliamo occuparci del problema dei trasferimenti, chiarendo bene due cose:

SICUREZZA SUL LAVORO E SALUTE

E' un argomento al quale abbiamo sempre dedicato molta attenzione e lo dimostra l'impegno che già molti anni fa dedicammo per informare i colleghi sulla nocività derivante dall'utilizzo prolungato dei videoterminali. Questo impegno consentì all'allora Consiglio di Fabbrica IBM di conquistare le visite oftalmiche che, ogni due anni circa, vengono effettuate in azienda e di ottenere significativi interventi finalizzati a prevenire i danni da scorretta postura a cui va incontro chi sta 8 ore seduto a una scrivania davanti a uno schermo.

Grazie a recenti provvedimenti legislativi fortemente voluti dal movimento sindacale, sono stati istituiti i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza. Gli R.L.S. vengono eletti, contestualmente ai rappresentanti sindacali, da tutti i lavoratori e hanno il compito specifico di preoccuparsi in particolare di tutte le tematiche legate alla sicurezza sul posto di lavoro e alla prevenzione degli infortuni. Il recente incendio dell'Edificio Sud a Segrate dimostra che agli interventi e agli investimenti sulla sicurezza occorre dedicare un'attenzione sempre maggiore. Le azioni che ogni R.L.S. quasi quotidianamente deve fare testimoniano quanto sia indispensabile questa figura per il bene comune.

PROFESSIONALITA'

IBM è un'azienda che si è sempre vantata di curare con attenzione la professionalità dei suoi dipendenti e, a dimostrazione di ciò, ha sempre pubblicato statistiche sulle giornate di formazione spese ogni anno.

Sarebbe fin troppo facile dimostrare che il "trend" è caratterizzato da un calo delle risorse spese per l'education, ma il vero problema è costituito dalla qualità della formazione professionale, e dalla corretta gestione della competenze dei dipendenti. Troppo spesso assistiamo invece a skill ignorati dalla miopia di qualche capo, a "esperti" nominati all'ultimo minuto e mandati allo sbaraglio, al dispendioso "acquisto" di esterni per incapacità di gestire e far crescere le risorse umane già disponibili. Anche in questo caso il Contratto Nazionale, recentemente conquistato, ci fornisce uno strumento d'intervento: la Commissione per la Formazione Professionale che, quanto meno, consentirà di conoscere nel dettaglio qualità e quantità delle attività formative svolte in IBM e, di conseguenza, potrà metterci in grado di progettare interventi al riguardo.

Ma sulla professionalità, oltre a quanto qui appena accennato, si dovrà fare una riflessione ben più approfondita e che tenti di rispondere a domande difficili: quali competenze serviranno all'industria informatica di domani? IBM sarà ancora uno dei protagonisti, e avrà ancora bisogno di skill pregiati? O si accontenterà di un lento declino, verso qualche nicchia protetta e tranquilla, utilizzando sempre più manodopera temporanea o esterna e a bassa qualificazione? Oppure ancora l'onnipotente Internet permetterà di concentrare in pochi nodi forti la conduzione del core business mondiale, lasciando alle IBM nazionali il ruolo marginale di vetrine di rappresentanza?

RETRIBUZIONE

Si tratta di un argomento concreto sul quale occorre dire poco e fare molto. Veniamo da un passato in cui è stato necessario fare sacrifici per difendere l'occupazione in un momento di crisi dell'azienda e occorre prima di tutto capire fino a che punto questi sacrifici sono stati davvero utili. Quanto è stato fatto ha salvato molti posti di lavoro, ma va fermamente denunciato che IBM ha poi utilizzato i risparmi per promuovere, in maniera ancor più selvaggia del passato, una politica retributiva fortemente incentrata sulla incentivazione individuale (superminimi, bonus e premi vari) e finalizzata alla variabilizzazione sempre più spinta dello stipendio di ciascuno di noi.

Recentemente IBM ha vanificato per molti lavoratori gli aumenti derivanti dal rinnovo del contratto sottraendoli dal superminimo individuale, tentando di costituire così un precedente che riduce drasticamente il ruolo del sindacato nella contrattazione salariale. (Questo ha provocato un'iniziativa legale della FIOM-CGIL contro IBM della quale siamo profondamente convinti, tanto che, nonostante l'insuccesso nei primi due gradi di giudizio, intendiamo insistere fino alla Cassazione). Ma non basta: dopo aver distribuito, con criteri estremamente discutibili, incrementi dei superminimi individuali, si è praticamente rifiutata di rinnovare il Premio di Risultato: solo dopo un negoziato lungo e difficile è stato possibile acquisire questo risultato incrementando significativamente la base uguale per tutti del P.d.R. e rendendone meno incerto il futuro (è stato introdotto il rinnovo automatico salvo disdetta che deve essere formalizzata preventivamente e in tempi certi).

Per quanto riguarda la retribuzione ci impegniamo, quindi, a mantenere viva l'iniziativa sul piano dell'informazione, del controllo delle retribuzioni e della rispettiva spesa aziendale e a sviluppare un'analisi sempre più approfondita dei bilanci ufficiali aziendali.

CONCLUSIONI

In un'azienda complessa e in rapida evoluzione come IBM, i lavoratori hanno più che mai bisogno di un'organizzazione che li tuteli individualmente e collettivamente dalle scelte unilaterali del management. Queste sono sempre più spesso indirizzate al conseguimento di risultati finanziari a breve termine e, comunque, fatte privilegiando gli interessi della casa-madre statunitense rispetto a quelli di IBM Italia e dei suoi dipendenti.

L'elezione delle RSU permette a tutti i lavoratori di esprimere democraticamente i propri rappresentanti che sono un punto di riferimento, presente tutti i giorni, utile a risolvere tanti problemi grandi e piccoli nei rapporti con i capi e l'azienda.

Come candidati della lista FIOM-CGIL, abbiamo voluto illustrarvi cosa abbiamo fatto in passato e cosa ci impegniamo a fare nel futuro.

Vi chiediamo quindi il vostro voto e il vostro appoggio.