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Il 10 aprile una delegazione del Coordinamento
Nazionale R.S.U. ha incontrato la Direzione IBM allo scopo di verificare l’applicazione
delle intese di fine 2000 per quanto riguarda, in particolare, la sostituzione
dei lavoratori posti in mobilità nelle filiali periferiche.
L’accordo sindacale di novembre 2000 prevede un
incremento occupazionale pari a 48 unità nelle sedi diverse da Milano,
Vimercate e Roma e ciò allo scopo di difendere la capacità operativa e di
“business” nelle filiali più piccole.
IBM ha dichiarato, in estrema sintesi, che nulla è stato fatto per onorare gli
accordi sottoscritti e che non è oggi in grado di pianificare gli incrementi di
organico previsti dagli accordi sindacali.
Il Coordinamento Nazionale, unitamente alle
Organizzazioni Sindacali, valuterà ora le azioni più opportune per costringere
IBM a rispettare quanto concordato.
IBM ha comunicato inoltre che effettuerà una
chiusura aziendale collettiva da mercoledì 8 a mercoledì 22 agosto compresi
(escluso il laboratorio Tivoli).
Il Coordinamento Nazionale ha protestato contro questa
anacronistica chiusura che viene decisa in una situazione di mercato (partners,
clienti e fornitori) caratterizzata, ormai da anni, da una continuità
produttiva e operativa anche nel mese di agosto.
Coordinamento Nazionale R.S.U.
IBM Italia S.p.A.
Segrate, 10 aprile 2001.