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Premessa
La
lettura dei bilanci di IBM Italia S.p.A. e del gruppo, fa sorge qualche dubbio
sulla solidità economica dell’azienda; pertanto, come parte della richiesta di
Piano Industriale, vengono illustrate qui le nostre preoccupazioni e le
richieste di informazioni.
E’
inoltre necessario precisare quanto
segue:
·
tutti
i dati citati derivano unicamente dai bilanci pubblicati da IBM;
·
i
grafici presentati sono basati unicamente su tali dati, e su loro rielaborazioni
elementari;
·
per
gli anni in cui i valori in Euro non erano ancora definiti, è stata applicata
una conversione ante litteram per rendere i dati confrontabili;
·
l’ultimo
bilancio disponibile è quello relativo al 2000;
·
la
scelta di utilizzare unicamente i bilanci consolidati si basa sull’opportunità
di prescindere il più possibile dagli effetti delle ristrutturazioni interne al
Gruppo IBM Italia; è stato comunque verificato che le considerazioni più oltre
riportate valgono ugualmente per i bilanci della capogruppo.
Domande
Esaminando il primo
grafico, che mostra l’andamento
del patrimonio netto aziendale, risulta evidente la forte diminuzione dal 1993 in poi.
A che cosa è dovuta tale diminuzione?
Si deve ritenere irreversibile?
Quale conseguenze potrà avere per l’azienda e per i dipendenti?
4.
Il
secondo grafico confronta tre serie di valori:
a.
l’utile
(perdita) di esercizio in giallo
b.
i
dividendi in blu
c.
il
decremento patrimoniale (calcolato come differenza fra il valore del patrimonio
dell’anno precedente e quello dell’anno
corrente) in rosso;
è evidente che l’utile non determina l’entità dei
dividendi, che invece risultano di entità analoga ai decrementi patrimoniali.
Supponendo che IBM Italia eroghi dividendi dell’ordine di 250 milioni di Euro
anche nel 2001 e nel 2002, e supponendo che l’utile non abbia un incremento di
almeno 300 milioni di Euro fra il 2001 e il 2003, l’anno prossimo IBM avrà
esaurito il proprio patrimonio e non potrà erogare dividendi. Cosa succederà
allora?
[L'Azienda ha verbalmente risposto che i fenomeni descritti sono reali, e
derivano dalla decisione di IBM WT di ritirare i capitali in eccesso presenti
nelle periferie per reinvestirli in aree di sviluppo (per esempio, nei Paesi in
cui IBM non era presente, come l'ex URSS). Il trasferimento di capitali cessera'
quando i valori avranno raggiunto i minimi stabiliti dalla legge italiana,
non essendo necessaria una grande disponibilita' di capitali per un'azienda
ormai rivolta esclusivamente alle vendite e ai servizi. L'Azienda si e' comunque
detta disponibile per un approfondimento di queste tematiche in un apposito
incontro di commissione. Da parte RSU si e' replicato che questo svuotamento del capitale aziendale
sta sbilanciando la leva finanziaria di IBM Italia: da un tradizionale 1:1 fra
mezzi propri e mezzi di terzi, si e' passati a 1:3 nel 1999 (valore analogo a
quello tipico di IBM WT) per arrivare a un preoccupante 1:5 nel 2000, che
esporrebbe pericolosamente l'azienda in caso di risalita dei tassi d'interesse.
Si e' comunque accettata la disponibilita' per l'incontro di approfondimento, da
tenersi dopo che il bilancio 2001 sara' stato pubblicato (dovrebbe esserlo in
luglio 2002).