Non bastano gli sforzi delle persone

A nove giorni dall'improvvisa sospensione dell'erogazione di energia elettrica del 28 settembre 2003, molti dipendenti di IBM devono ancora fronteggiare notevoli difficoltà e limitazioni nella disponibilità dei sistemi informatici aziendali per la loro attività professionale. A nostro parere, l'attenzione da parte della Direzione Aziendale alla predisposizione di misure di prevenzione e sicurezza per far fronte a un evento certo grave e inconsueto, ma comunque da collocarsi fra le eventualità prevedibili e gestibili, è stata inferiore a quello che ci si sarebbe potuto ragionevolmente aspettare per un servizio targato IBM.

In questo momento, ci sono colleghi a cui è chiesto uno sforzo eccezionale per garantire nuovamente la piena operatività dei sistemi aziendali; il loro impegno non diminuisce le responsabilità di chi era al corrente di debolezze di questi sistemi e non è intervenuto per tempo e con risorse sufficienti a porvi rimedio. La reticente comunicazione interna da parte dei vertici aziendali è del tutto insoddisfacente nel valutare i costi e le ripercussioni (anche come immagine) di questi incidenti e nello spiegare il ripetersi di questi eventi. E' triste vedere come la Direzione Aziendale poco abbia appreso dalla lezione dell'incendio del 2000 (del quale peraltro siamo ancora in attesa di conoscere le cause), e come abbia evidentemente proseguito a sottodimensionare gli investimenti nei sistemi (persone, macchine, professionalità), magari per ingrassare un po' di più le royalties da inviare oltreoceano.

Segrate, 8 ottobre 2003

Rappresentanze sindacali Unitarie

IBM Italia S.p.A.

Milano Segrate Basiano