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COMUNICATO [RSU Celestica]


Da: Stabilimenti di Santa Palomba e Vimercate

Vedere anche : Occupazione, forza lavoro, scorpori, trasferimenti


La giornata di ieri è stata caratterizzata dalle prime iniziative di lotta per far fronte alla drammatica crisi occupazionale che coinvolge i due siti produttivi Celestica, di Vimercate e S. Palomba.

Alla riuscita dello sciopero di 8 ore con presidio davanti ai cancelli dello stabilimento di Vimercate; ha risposto la massiccia partecipazione dei lavoratori dello stabilimento di S. Palomba, davanti alla Regione Lazio.

Quest'ultima ha permesso ad una delegazione, formata da sindacato e lavoratori, di farsi ricevere dall'assessore al lavoro Giorgio Simeoni, vice presidente della regione Lazio coadiuvato dalla presenza del Dott. Leopardi presidente della commissione lavoro e dai vari consiglieri regionali, con in testa il capogruppo dei D.S. Tonino D'Annibale.

La delegazione ha posto all'attenzione dell'Assessore la drammatica situazione in cui versano i lavoratori Celestica, e dopo una sintetica cronistoria che ci ha portato da IBM a Celestica; i vari interventi che si sono succeduti hanno toccato i punti focali della questione.

Un passaggio importante ha visto protagonista l'accordo del conferimento di ramo d'azienda sottoscritto sia da IBM che da Celestica, sottolineando il fatto che tale accordo oltre a contenere una serie di tutele per quanto concerne le prospettive occupazionali fino a giugno 2005, sono presenti, al suo interno, strumenti di flessibilit in termini di: orario di lavoro; assunzioni con contratti atipici; lavoro notturno per personale femminile; etc, flessibilit difficilmente riscontrabili in altre aziende.

A fronte di questo enorme patrimonio, Celestica Italia continua imperterrita la sua strategia di trasferire attivit produttive acquisite in Italia, non ultima la commessa ENEL, verso paesi asiatici a basso costo di manodopera.

Mantenendo, a nostro avviso, quella missione conferitagli da aziende importanti, non ultima proprio IBM, di azienda " pattumiera": comprare appunto rami d'azienda, acquisire quote di mercato e al minimo sentore di crisi delocalizzare o chiudere. Il cosiddetto lavoro sporco.

L'assessore ha manifestato totale interessamento alla nostra vicenda, condividendo le nostre preoccupazioni e le nostre incertezze per il futuro, adoperandosi fin da subito a:

stilare un ' ordine del giorno;

avviare un'interpellanza parlamentare sottoscritta da maggioranza e opposizione;

inviare una lettera al Governo al fine di aprire un tavolo di confronto con le parti sociali che vedr la Regione Lazio, parola dell'assessore , impegnata a fianco dei lavoratori;

la possibilit di un vincolo sulla questione relativa alla vendita del terreno circostante lo stabilimento, con una attenzione particolare a possibili cambi di destinazione dell'area e nessun avallo di carattere politico su eventuali finanziamenti;

a convocare in temi brevi l'azienda.

L'Assessore ha concluso rivolgendoci un invito, sue testuali parole, " la battaglia deve essere sempre pi forte e visibile con azioni non isolate ma raccordate".

S. Palomba 17/04/2003 Rappresentanza Sindacale Unitaria