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QUESTIONARIO - QUALCHE CONSIDERAZIONE "A CALDO" SUI DATI RACCOLTI

[RSU di Vimercate]


Da: Sede di Vimercate

Vedere anche:
Retribuzione e cedolino stipendio
Telelavoro


Leggere o scaricare: RISULTATI DEL QUESTIONARIO

Innanzitutto grazie a tutti quelli (e sono proprio tanti!) che hanno risposto. Il successo di questo questionario pensiamo sia dovuto soprattutto all'importanza e all'urgenza dei temi trattati e sicuramente costituisce un'occasione importante per riavvicinare l'RSU a quel 52% di lavoratori che pensano che in IBM il sindacato non tuteli il loro salario. Certo è solo un primo passo, come un primo passo è questa analisi "a caldo" dei dati raccolti: dovranno seguire analisi più puntuali, in grado di incrociare i dati per fasce di stipendio, ecc., analisi che provvederemo quanto prima a divulgare e a discutere con tutti i lavoratori della sede di Vimercate.

Le risposte date confermano la nostra ipotesi che vi siano ampie fasce di lavoratori che hanno visto in questi ultimi anni il proprio stipendio assottigliarsi e la qualità della propria vita peggiorare progressivamente (51%). Questo è tanto più vero se si guardano i dati per fascia di stipendio: solo il 34 % di quelli sotto i mille euro/mese hanno avuto un aumento negli ultimi 5 anni, contro il 50% di quelli con uno stipendio compreso tra i mille e i duemila euro e il 70% di quelli oltre i 2.000 euro/mese, non a caso il peggioramento della qualità della vita è percepito molto di più nelle fasce basse.

CHE FARE? La risposta rilevata da questo questionario è chiara: il 92% ritiene necessario un incremento mensile del salario maggiore di 100 euro e più o meno la stessa percentuale di lavoratori (91 %) si dichiara contraria a qualunque forma di assorbimento degli aumenti. I lavoratori si dividono solo su quale sia la forma di lotta più efficace, questo è un problema ben noto che, tra l'altro, non esclude che si possano adottare forme di lotta articolate e diversificate.

Per cercare di affrontare costi e qualità della vita non solo in termini di aumenti di stipendio (che restano comunque la "condicio sine qua non") abbiamo voluto affrontare anche il tema dei costi (in termini di tempo e denaro) sostenuti per raggiungere la sede di lavoro. Anche qui i dati sono eloquenti: troppo tempo e troppi soldi! Questo problema potrebbe essere in parte risolto dal telelavoro, ma….

I dati sul telelavoro sono molto significativi e, a loro volta, pongono domande precise: il 61% delle persone che hanno risposto affermano di avere pensato a questa opportunità, il 68% ritiene possibile il lavoro da casa, ma solo il 27 % dichiara di avere intenzione di richiederlo, mentre solo il 4 % ne ha fatto richiesta. Perché questo enorme divario tra la disponibilità potenziale e la disponibilità reale verso il telelavoro? Certamente questo tema è da approfondire, anche perché il telelavoro è un modo di abbattimento dei costi verso cui molte aziende si stanno orientando e che potenzialmente potrebbe essere vantaggioso anche per i lavoratori, ma….Il telelavoro non può essere visto solo come una nuova opportunità logistica a basso costo che le attuali tecnologie consentono di realizzare, deve essere una proposta complessiva all'interno di un profondo cambiamento nell'organizzazione del lavoro ed è questo cambiamento che deve essere conosciuto e valutato prima di poter decidere se aderirvi o meno. Il timore, infatti, di diventare con il telelavoro aziendalmente "invisibili" in una società che premia più l'apparenza che la sostanza (basti pensare al recente lifting del nostro presidente del consiglio) è, ad esempio, un timore legittimo che richiede revisioni serie su come vengono gestiti i profili delle carriere, il sistema premiante ecc.

Una prima indicazione su come potrebbe essere proposto questo nuovo modo di lavorare viene data dagli stessi lavoratori che hanno risposto al questionario: il 52 % ritiene che il telelavoro non possa coinvolgere più di 2 o 3 giorni a settimana, ma, ovviamente, il tema è molto più ampio e complesso e ci impegniamo ad approfondirlo al più presto con tutti i lavoratori della nostra azienda.

Per ora ci fermiamo qui, di spunti per preparare le prossime richieste all'Azienda ce ne sono proprio tanti. Al più presto organizzeremo la presentazione dei dati di dettaglio e la discussione con i lavoratori sulle iniziative da intraprendere.

Ancora grazie a tutti quelli che hanno risposto !

RSU IBM sede di VIMERCATE

febbraio 2004