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STRAORDINARI AL LICENSE MANAGER: NESSUN ACCORDO!


Da: RSU di Roma

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Nelle giornate del 3, 4, e 6 febbario si sono tenuti gli incontri fra l'Azienda e la Rappresentanza Sindacale Unitaria di Roma riguardo gli straordinari richiesti dalla Direzione del reparto del License Manager nei fine settimana di sabato e domenica dal 24 gennaio al 22 febbraio.

Nel primo incontro la RSU elevava formale protesta per il fatto che fossero state già effettuate le prime due giornate precedentemente alla informazione sindacale, che, come segnalato dai lavoratori, alcuni CFL avevano effettuato lavoro straordinario e, cosa inaudita contro ogni legge, altri avevano lavorato 12 giorni consecutivamente.

Ciò si verificava in un reparto dove , nel corso degli ultimi anni, già si erano verificate ripetute, gravi violazioni sulle normative, come più volte segnalato in passato dalla RSU.

La RSU convocava l' assemblea dei lavoratori, che partecipavano in maniera pressochè totale e veniva concordato un percorso che prevedeva la accettazione delle cinque giornate di straordinario, con recupero entro i tre mesi purchè vi fosse la consensualità del lavoratore, limitazione delle giornate di straordinario al solo arco temporale già richiesto e parificazione del trattamento economico del sabato alla domenica.

Pertanto nellla tarda serata di mercoledì 4, la RSU consegnava alla azienda una ipotesi di accordo sulla quale l' azienda si riservava di dare una risposta definitiva, in seguito alla quale sembrava emergere il fatto che le distanze fra le due parti si fossero significativamente accorciate.

Il giorno successivo, invece, alcuni superiori diretti, hanno sollecitato le persone ad effettuare al più presto la giornata di recupero, nonostante che la discussione sindacale fosse ancora in corso. Ciò perchè, evidentemente, la direzione del reparto, non ha più mostrato interesse a concludere l'accordo, come è stato dimostrato nel successivo incontro di venerdì 6, che ha visto la presenza delle sole responsabili sindacali ma non del manager in questione.

Prendiamo atto del fatto che l' IBM preferisce dire che rinuncia alle giornate di straordinario, piuttosto che sottoscrivere un accordo che sancisca diritti e doveri delle parti contraenti.

A questo punto ricordiamo che :