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Abbiamo diritto di sapere


Da: Occupazione

Vedere anche: sedi di Milano e Segrate


Le attività amministrative in Italia sono, da qualche tempo, al centro di un processo di ridimensionamento che IBM definisce, in modo solo apparentemente più asettico, di accentramento.

Già nel 1997 la Direzione Aziendale avviò un processo, appunto, di accentramento delle attività amministrative italiane nei 2 costituendi poli di Milano e Roma: le persone coinvolte avrebbero dovuto trasferirsi da Torino, Padova, Verona, Bologna, Ancona, Napoli e Palermo e, per molti di loro, ciò sarebbe potuto equivalere ad un licenziamento mascherato. Grazie ad una vertenza sindacale partecipata fu possibile impedire i trasferimenti di parte delle persone (un'altra parte decise individualmente di accettare il trasferimento), ma l'attività amministrativa nelle filiali subì comunque un significativo ridimensionamento.

Negli anni successivi IBM operò per un ulteriore ridimensionamento delle attività amministrative nei due poli di Milano e Roma trasferendone alcune all'estero (per esempio in Turchia), fino all'annuncio, prima delle ferie estive dello scorso anno, di una riorganizzazione del "BUSINESS FULFILLMENT" caratterizzata dall'accentramento delle operazioni EMEA nei due nuovi poli amministrativi (ancora?!) di Madrid e Bratislava. Da questo momento la parola "riorganizzazione" ha cominciato ad assumere un significato più preciso per molti colleghi dell'amministrazione: attività che scompaiono, persone che cambiano radicalmente mansione e settore aziendale di appartenenza, colleghi assegnati presso un B.P. (poi alla fine dell'assegnazione si vedrà !!??), ecc…

In conseguenza di tutto quanto fin qui pur sommariamente descritto e vista la continuità storica del processo di ridimensionamento delle attività amministrative in Italia, alcune domande sorgono spontanee:

ü Quale ruolo IBM vuole oggi attribuire al Customer Fulfillment nel nostro Paese?

ü Come si trasformerà tale ruolo alla luce delle strategie aziendali e, soprattutto, del recente annuncio riguardante una radicale riorganizzazione della presenza di IBM in Europa?

ü Quali ricadute avrà tutto ciò in termini occupazionali e professionali per i lavoratori italiani interessati?

A queste domande dovrebbe rispondere il "Vice President – Customer Fulfillment – EMEA" nel suo breve incontro del prossimo 10 febbraio con i lavoratori amministrativi della sede di Segrate, dovrebbe rispondere con chiarezza e con onestà, perché costoro, oltre ai molti doveri, hanno anche il diritto di conoscere il loro futuro e di poter dire la loro in proposito.

Segrate, 10 febbraio 2005.