Fim Fiom Uilm

Roma e Pomezia

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Comunicato Stampa

Pienamente riuscito lo sciopero dei metalmeccanici nell'area romana e a Pomezia con percentuali altissime di adesione dei lavoratori e delle lavoratrici.

I lavoratori hanno scioperato per rivendicare una svolta nella politica economica e nella politica industriale del Governo.

Circa 500 lavoratori e lavoratrici hanno partecipato al presidio presso il Ministero delle Attività Produttive in Via Molise a Roma.

Al Presidio i segretari della Fim Fiom Uilm hanno illustrato le ragioni della protesta e le difficoltà dell'apparato produttivo dell'area romana fortemente penalizzata dalla crisi e dalla mancanza di interventi di politica industriale da parte del Governo.

Infatti la crisi nell'industria informatica, del settore degli appalti elettrotelefonici, le incertezze nei settori difesa e spazio stanno determinando la chiusura di aziende e un attacco estremamente preoccupante ai livelli occupazionali .

Il Governo oltre ad evitare confronti con le OOSS sulle politiche industriali, neanche riesce a dare risposte alle decine di vertenze aperte a Roma, a partire dalla vertenza Finsiel, i cui lavoratori nella mattinata hanno svolto un ulteriore presidio presso la sede Telecom per rivendicare un tavolo di confronto sulla vendita del gruppo, per arrivare alla situazione di difficoltà per le prospettive del gruppo Vitrociset.

Il presidio è stato visitato dal Segretario Generale della Cgil Guglielmo Epifani che è intervenuto portando il saluto delle tre Confederazioni ai lavoratori metalmeccanici.

Una delegazione ha rappresentato al Ministero delle Attività Produttive i motivi dello sciopero e le specificità territoriali al centro dello sciopero stesso.

Dal confronto è scaturito l'impegno del Ministero delle Attività Produttive ad intervenire sulle vertenze aperte e ad aprire un confronto sulle politiche industriali sull'area metropolitana romana.

Fim Fiom Uilm

Roma e Pomezia

Roma 15 aprile 2005