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Il 22 Giugno si è svolto a Milano, presso la sede di AIL, l'incontro, previsto dal contratto, sulla chiusura delle sedi di Ancona e Verona e il conseguente trasferimento collettivo di tutti i lavoratori.
La Direzione Aziendale, confermando la chiusura, ha comunicato quanto segue:
· i lavoratori di Verona saranno trasferiti a Padova ad eccezione di 6 lavoratori che dovranno spostarsi a Segrate e ulteriori 4 lavoratori che si dovranno spostare a Vimercate;
· i lavoratori di Ancona saranno trasferiti a Bologna ad eccezione di 2 lavoratori che dovranno spostarsi su Segrate, 3 lavoratori a Roma, 2 lavoratori a Vimercate e 1 a Perugia.
Per quanto riguarda i lavoratori oggetto dello scorporo di e-client, IBM ha dichiarato che le nuove destinazioni saranno stabilite dal nuovo datore di lavoro ( TC Sistemi Servizi ).
La Direzione Aziendale ha seccamente rifiutato di discutere ed esplorare possibili soluzioni alternative al trasferimento, anche nell'ipotesi che ciò riguardasse anche i soli lavoratori che svolgono attività di tipo residenziale e sono destinati nelle sedi più lontane.
IBM ha così riconfermato il suo comportamento di netta chiusura ad ogni forma di Relazioni Industriali limitandosi alla pura e semplice comunicazione delle sue decisioni.
L'Esecutivo del Coordinamento Nazionale RSU IBM e le organizzazioni Sindacali FIM-FIOM-UILM continueranno nella loro opera di sensibilizzazione delle istituzioni locali con l'obiettivo di costringere IBM ad un confronto pubblico sulle conseguenze della chiusura delle sedi di Ancona e Verona, con particolare riferimento all'impatto socio economico sul territorio.
Ulteriori iniziative di pressione saranno decise di concerto con i lavoratori interessati e nell'ambito della vertenza più generale in difesa dell'occupazione.
ESECUTIVO DEL COORDINAMENTO NAZIONALE
RSU IBM ITALIA S.p.A.
FIM FIOM - UILM