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Da: Politica aziendale e risultati economici; Relazioni internazionali;

LA NUOVA STRUTTURA IBM EUROPA DAL 4 LUGLIO 2005

Schema riassuntivo a cura di G. Talpone, aggiornata al 6/6/2005

In questa scheda tecnica vengono riassunti e, per quanto possibile, tradotti in italiano i nuovi lineamenti dell'organizzazione IBM cosģ come sono stati presentati dai dirigenti e come sono descritti dagli scarni documenti presenti in Intranet IBM

VISIONE STRATEGICA

Innanzitutto bisogna capire come all'inizio del 2005 IBM vede sč stessa, la propria attivita' e il proprio mercato (1). Per IBM le aziende si possono dividere in due categorie, in funzione di come operano sui mercati delle tecnologie:
a) quelle che creano e propongono nuove tecnologie
b) quelle che distribuiscono le tecnologie esistenti nel modo piu' efficiente ed economico possibile.
IBM si colloca nel tipo a), e quindi deve costantemente abbandonare le tecnologie mature e a margine di guadagno declinante (gli esempi citati sono: le memorie a disco fisso, gli schermi, le memorie a stato solido, e, recentemente, gli elaboratori personali (allenanza con la cinese Lenovo)) e muoversi verso quelle emergenti. A quest'ultimo fine, dal 2002 a tutto il primo trimestre del 2005 sono state acquisite 38 aziende. Esempi di impegno per l'innovazione sono gli investimenti per piu' di un miliardo di dollari per sviluppare le nuove architetture hardware "Power 4" e "Power 5", che hanno potenziato i serventi IBM e sono destinate a entrare anche nel mercato dei videogiochi di fascia alta, la scelta di sviluppare software "open source" (con codice sorgente a disposizione del cliente), l'offerta di servizi "On demand" (in cui il cliente non compra macchine e programmi ma paga per ricevere servizi finali, esternalizzando cosi' molte o tutte le funzioni del proprio centro di calcolo).

Dal punto di vista organizzativo, IBM divide la propria storia in tre fasi:

  1. XX secolo, prima metą: IBM e' un'azienda internazionale, con il centro propulsivo in termini di ideazione, progettazione e realizzazione negli USA, e all'estero solo filiali e qualche centro di adattamento delle macchine alle necessitą locali;
  2. XX secolo, seconda metą: l'Europa Occidentale e il Giappone sono in piena ricostruzione ed espansione economica, IBM diventa multinazionale, nel senso che i Paesi maggiori vedono nascere delle IBM quasi auto-sufficienti, con proprie direzioni, laboratori, stabilimenti ecc...;
  3. XXI secolo, prima meta': mentre l'Europa e' in stagnazione e sta invecchiando anche dal punto di vista anagrafico (Palmisano cita come caso-limite l'Italia, in cui, gli hanno detto, nel 2020 ci sara' un pensionato per ogni occupato; e comunque anche in Francia e la Germania nel 2025 ci sara' piu' di un pensionato ogni tre occupati), le nazioni su cui puntare sono le quelle del cosidetto BRIC (Brasile Russia India Cina, in cui nel 2004 IBM ha avuto una crescita del 25%). Piu' in generale, nei mercati in forte sviuppo IBM ha aumentato gli investimenti del 40% e i propri dipendenti del 30%. Inoltre, oggi si puo' puntare a un modello organizzativo integrato globalmente; quindi, non si disinveste in Europa Occidentale e in Giappone per ricostruire un'IBM multinazionale nei Paesi a forte sviluppo, ma si punta direttamente a un nuovo modello globale. Alcuni esempi:

RISTRUTTURAZIONE IN EUROPA OCCIDENTALE

Fonti:

  1. Sam Palmisano agli analisti finanziari, maggio 2005 (http://www.ibm.com/investor/events/inv_day0505/presentation/inv_day0505prepared.pdf)
  2. Comunicazioni al Comitato Aziendale Europeo