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Ad oltre nove mesi dalla scadenza del contratto, l'associazione degli imprenditori metalmeccanici privati insiste a riproporre l'inaccettabile baratto tra aumento indiscriminato delle flessibilità e una manciata di .
Non siamo disponibili a trattare il peggioramento delle condizioni di lavoro, né per i 70-75 euro proposti, né per cifre superiori.
70, 75 lordi d'aumento in due anni in cambio della gestione unilaterale di orari e tempi: è questo che, secondo Federmeccanica, i Sindacati dovrebbero accettare rinunciando alle loro richieste riguardanti 130 di aumenti retributivi mensili e misure efficaci contro la precarietà.
Il vero obiettivo degli imprenditori ormai è chiaro: intascare i 2 miliardi di euro regalati dal governo attraverso la finanziaria e, contemporaneamente, avere mano libera sull'organizzazione del lavoro, riscrivere il sistema contrattuale italiano, facendosi beffa di una piattaforma unitaria che i lavoratori hanno approvato con il voto.
Dopo la straordinaria riuscita dello sciopero e della manifestazione del 29 settembre, nelle aziende metalmeccaniche milanesi sono già riprese le mobilitazioni per la conquista del contratto.
L'11 di novembre è convocata l'assemblea nazionale dei delegati che dovrà decidere come proseguire la mobilitazione fino alla conquista del contratto.
Per il mese di ottobre Fim, Fiom e Uilm nazionali hanno già proclamato ulteriori otto ore di sciopero.
In IBM
a Milano e Segrate lo sciopero è proclamato per l'intera giornata del prossimo 27 ottobre 2005
(8 ore di codice 23)
RSU IBM Milano - Segrate
FIM-CISL
FIOM-CGIL
UILM-UIL