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Da: Politica aziendale e risultati economici

OSSERVATORIO PARITETICO AZIENDALE 18.1.2006

Resoconto delle risposte ottenute dalla Direzione Relazioni Sindacali

[Fra parentesi quadre, in rosso, è indicata la quantità di testo omesso perché dichiarato CONFIDENZIALE dalla Direzione Relazioni Sindacali. E' comunque doveroso informare il lettore che nelle parti omesse non vi è nulla che stravolga il significato della comunicazione palese; si tratta solo di dettagli aggiuntivi. Inoltre, se in tempi successivi le ragioni di riservatezza vengono meno, il documento puo' essere progressivamente reintegrato nella sua completezza]

Introduzione a cura della Direzione Relazioni Sindacali

In una sua recente comunicazione Sam Palmisano, riferendosi ai risultati economici della Corporation, ha indicato nell'Asia e nell'Europa le aree geografiche di maggiore sofferenza per IBM. [Una frase omessa]

Per quanto riguarda i risultati economici in Italia, nel 3° "quarter" del 2005 si è determinata un'inversione di tendenza rispetto al passato. I risultati del 4° “quarter” hanno confermato quest’inversione di tendenza, ma non bisogna rilassarsi, perché non siamo ancora fuori dalla burrasca e bisogna conseguire risultati ancora migliori. In presenza di risultati di fatturato "flat" o decrescenti, ci siamo concentrati sulla riduzione dei costi e abbiamo abbandonato i clienti non profittevoli. Le perdite in B.C.S. si sono così azzerate a fine 2005. La nostra macchina organizzativa e commerciale, dopo la riorganizzazione del primo semestre 2005, è stata ritarata e ribilanciata, pertanto, oggi possiamo affrontare il mercato con una struttura più snella, agile e competitiva.

Nelle prossime settimane saranno fatti nuovi annunci per quanto riguarda la verticalizzazione e globalizzazione di processi.

Nel 2006 continueranno le delocalizzazioni già realizzate nel 2003, 2004 e 2005; continueranno cioè a nascere centri di servizio in Brasile, Russia (compresi gli altri Paesi dell'est), India e Cina (BRIC) a conferma della politica aziendale di standardizzazione dei processi e di localizzazione dei medesimi dove i costi sono più competitivi. Per la Corporation diventano ovviamente più interessanti ed appetibili quei paesi che modificano la loro legislazione riducendo le tutele sul lavoro (vedi ad esempio l'Australia che sta introducendo leggi più restrittive del diritto di sciopero e più estensive della libertà di licenziamento).

Tra i nuovi annunci c'è il GISF (Global Integrated Support Function): si tratta di un protocollo di standardizzazione dei processi finalizzato alla generalizzazione e globalizzazione di "tool" validi per tutti. Ognuno di questi "tool" potrà essere gestito direttamente da una singola Country che si occuperà anche della manutenzione; in estrema sintesi, si tratta di delocalizzare attività trasferendo le medesime, ma non le persone, in un determinato Paese che ne diventerà responsabile (così recita l'annuncio del GISF: si tratta di svolgere le giuste attività, con le giuste competenze, nei posti giusti).

Come già detto, tutto ciò spinge verso la verticalizzazione dei processi che, per fare un altro esempio, produce doppie linee manageriali: un unico riporto internazionale per quanto riguarda la responsabilità e uno locale per quanto riguarda il supporto funzionale.

Passando ad altro argomento, il calendario annuo, ovvero il calendario delle chiusure collettive nelle varie sedi italiane, è ancora in fase di definizione e dovrebbe essere consolidato entro la fine di gennaio.

DOMANDA 1

Si richiedono informazioni dettagliate riguardo alla vendita del 100% delle azioni possedute da IBM nel capitale della "Multivendor Service S.r.l." alla "SCC S.p.A.".

Il controllo della Multivendor Service S.r.L. da parte della SCC S.p.A. si è definitivamente perfezionato con decorrenza 1 gennaio 2006.

La SCC S.p.A. fa parte di un gruppo internazionale che si occupa di assistenza tecnica hardware e software; questo gruppo opera da 30 anni sul mercato internazionale con 500 dipendenti e, in Italia, ha circa 200 addetti con sedi a Milano, Bologna, Padova e Roma.

L'acquisizione di Multivendor è conseguenza di un accordo commerciale di collaborazione tra IBM e SCC che riguarda anche il mercato italiano dove, sia Multivendor che SCC, continueranno ad operare con ragioni sociali distinte.

DOMANDA 2

Si richiede di conoscere il piano di trasferimento delle attività di "commissions" a Bratislava.

[Tre frasi omesse]

DOMANDA 3

- Si richiede di conoscere prospettive e problematiche riguardanti le sedi periferiche, specificatamente su possibili altre chiusure di sedi, in particolare le soluzioni attuate onde evitare trasferimenti traumatici per le sedi di Ancona e Verona già chiuse;

- Esistono piani di investimento riferiti alle periferie e finalizzati a rafforzare, o creare dove non esiste, il mercato locale che rappresenta una grossa opportunità oltre che una ragione di esistere delle periferie?

- Si richiede di conoscere le modalità di go to market diretto dalle periferie con forze stanziali: la strategia di IBM sul mercato delle periferie prevede un ritorno alla presenza di rappresentanti commerciali dislocati sul territorio o l'individuazione di figure professionali che abbiano tra i propri obiettivi la crescita del business locale?

Non ci sono piani di revisione della presenza geografica di IBM in Italia e non sono quindi previste chiusure di altre sedi sul territorio nazionale; continua invece un programma di revisione dei punti d'appoggio.

Per quanto riguarda i trasferimenti dalle sedi chiuse di Ancona e Verona, sarà a breve perfezionato un accordo con le R.S.U. di Padova che prevederà la liquidazione di una cifra "una tantum" ai lavoratori trasferiti, il ripristino – per i lavoratori dell'area ITS – del trattamento di rimborso spese dalla sede IBM chiusa di provenienza (ad esempio per i lavoratori provenienti da Verona, la medesima città sarà considerata come "punto ritiro parti") e saranno ritirate le lettere, recentemente consegnate, con l'indicazione della sede operativa.

L'introduzione di rapporti di telelavoro sono totalmente demandati a decisioni delle linee manageriali locali, ferma restando la disponibilità della Direzione Relazioni sindacali a discutere centralmente di casi particolari.

Per quanto riguarda gli investimenti sulle periferie, IBM riconferma quanto già descritto nel piano industriale consegnato a suo tempo e ciò che intende per "prossimità al cliente": la prossimità al cliente non deve essere intesa come prossimità fisica, bensì principalmente come prossimità di soluzioni. Le forze di vendita sono raffigurabili come una piramide al cui vertice stanno gli S.R., nella parte mediana coloro che fanno tele-sales e tele-coverage e, alla base, i Business Partners. E' in corso un'importante attività di "education" alle vendite e una mappatura delle situazioni finalizzata, ove occorresse e fosse considerato profittevole, anche a una copertura territoriale. Negli anni a venire sarà inevitabile una sostituzione degli S.R. con i B.P.

DOMANDA 4

Nel mercato dei servizi IBM sta affrontando tutto il mercato del Local Government Centro Sud (escluso il Lazio) con una sola persona. Il valore di tale mercato, considerati i fondi strutturali europei, è dell'ordine di grandezza di qualche Miliardo di Euro (ripeto, Miliardo di Euro).
Da cosa dipende quest'evidente contraddizione?

La valutazione economica espressa nella domanda (qualche miliardo di euro) è una stima troppo ottimistica, perché i fondi sono suddivisi in tante piccole attività locali che, spesso, non costituiscono il "core business" di IBM.
Semea Sud, essendo stata acquisita da IBM, garantirà comunque in Sardegna una maggiore copertura del territorio.
In Sicilia la situazione è più critica, perché escono meno bandi pubblici e, per di più, non profittevoli per IBM.

DOMANDA 5

- Quali erano i centri d'eccellenza previsti sei mesi fa e quelli previsti oggi?

- Come sono stati protetti gli skill delle persone delle società acquisite quest'anno?

- Esistono progetti d'acquisizione e/o cessione d'azienda (art. 47), "vendorizzazione" e delocalizzazione?

- Oltre alla vendita delle azioni della società MVS, si pensa di modificare in qualche altro modo la presenza IBM nelle aziende possedute in Italia?

- Per quanto riguarda Global Value: esiste un progetto di acquisizione di questa società di cui IBM ha recentemente acquisito il totale controllo azionario? Se si: quali sono i dettagli e i tempi di quest'operazione e quale sarà l'impatto occupazionale considerata anche la recente campagna che ha prodotto circa 1.200 dimissioni?

- Quali nuove deleghe (prezzo, risorse, ...) previste dalla nuova struttura IMT-IOT sono già state ricevute, e quali presumibilmente stanno per arrivare?

- Si pensa di modificare in qualche modo il rapporto con i Business Partner, in modo da aumentarne la propensione a vendere IBM?

Non è cambiato assolutamente nulla: Dublino, Madrid, Budapest, Szekesfehervar, Brno, Cracovia e Bucarest sono gli attuali centri d'Eccellenza e rimarranno tali nel 2006; non si può escludere un aumento di tali centri dopo il 2006.

I lavoratori acquisiti da Candle e Ascential sono stati inseriti in attività analoghe a quelle che già svolgevano nelle aziende di provenienza; la maggiorparte si occupavano di software e sono stati inseriti nei "sector" IBM che hanno acquisito le applicazioni prima offerte appunto da Candle e Ascential (… e oggi commercializzate direttamente da IBM).

Le acquisizioni previste alla data consistono nella sola Micromuse, ma, alla data, non ci sono ancora contatti diretti tra quest'azienda (che in Italia occupa circa una decina di addetti) e IBM Italia.

Non risultano alla data progetti di vendorizzazione di attività e/o persone.

Per quanto riguarda le delocalizzazioni, vale quanto detto in introduzione relativamente al progetto GISF e si può solo aggiungere che potranno essere definite altre e nuove attività date in gestione ad un unico paese per tutta l'area geografica di competenza.

Non sono previste iniziative che possano interessare le consociate di IBM.

Global Value resterà una società distinta che lavorerà con IBM in maniera sempre più sinergica ed integrata. Le distinzioni di ragione sociale non sono rilevanti ai fini dell'organizzazione del lavoro e del perseguimento degli obiettivi di "business". Global Value ha circa 1.200 dipendenti alla e il contratto con FIAT è stato rinegoziato per alti 7 anni (scadenza 2012).

Per quanto riguarda le deleghe, parte delle decisioni potrà essere preso a livello IMT. Il Presidente e Amministratore Delegato di IBM Italia potrà gestire direttamente e autonomamente dei dipendenti spostandoli da un’unità all’altra: il “redeployment” delle persone, in altre parole, sarà, come già detto, gestito direttamente e autonomamente

DOMANDA 6

L'acquisizione di IBM Semea Sud ha contribuito all'ingresso in IBM di un gruppo di persone con skill tecnologici molto ricercati. A partire da questo patrimonio:

a) Quali sono i fondi che IBM intende destinare alla formazione delle professionalità (e per formazione s'intendono corsi in aula, conferenze, workshops e NON e-Learning) al fine di mantenere ed accrescere le competenze di queste persone? Sono previsti meccanismi e momenti di skill tranfer per diffondere questi skill ai colleghi IBM Italia delle periferie?

b) I lavoratori di IBM Semea Sud entrando in IBM si trovano in una condizione di penalizzazione rispetto agli altri colleghi: il livello di contribuzione è notevolmente inferiore (dati IBM) rispetto alla media nazionale. IBM intende riallineare queste differenze o comunque prevedere un piano di incentivi per superare una fase intermedia di allineamento e aumentare la motivazione del personale?

c) Qual è il territorio della nuova filiale di Bari?

I programmi formativi non subiranno alcuna variazione in seguito all'acquisizione di IBM SEMEA SUD. Non sono previste iniziative particolari per quanto riguarda lo "skill transfer", ma si conta sul fisiologico trasferimento di competenze fra colleghi che lavorano fianco a fianco.

La "mission" delle persone provenienti da SEMEA SUD non è cambiata e quindi manterranno le stesse specializzazioni per le medesime nicchie di mercato.

Il delta retributivo tra dipendenti ex SEMEA SUD e dipendenti IBM Italia e conseguente esclusivamente all'età anagrafica e all'anzianità di servizio dei primi che sono mediamente inferiori a quelle dei secondi: per questi motivi IBM non prevede particolari piani di incentivo e/o retributivi.

Non nascerà una nuova filiale commerciale a Bari, che rimane una "location" e il suo territorio, a seconda delle zone di competenza, rientra in quelli gestiti direttamente dalle filiali di Napoli e Roma.

DOMANDA 7

Riguardo all'accordo di principio a livello Europeo raggiunto con UNILEVER per l'acquisizione di processi transazionali nelle aree della contabilità fornitori, della contabilità generale e di alcune attività inerenti alla contabilità clienti, si richiede di conoscere:

- Se si tratta di acquisizione di sole attività od anche di personale attualmente in Unilever;

- Le dimensioni;

- Le sedi, il numero, le qualifiche e le attività dei lavoratori coinvolti.

Il Contratto internazionale fra IBM e Unilever prevede esclusivamente cessioni di attività e non di persone.

DOMANDA 8

Riguardo al Laboratorio di Sviluppo Software Tivoli di Roma, si richiede di conoscere in che maniera esso evolverà nel corso del 2006.

Il 2005 è terminato con un andamento, almeno apparentemente, contraddittorio:

>La perdita di missioni trasferite in Polonia e Australia è stata contestuale all'immissione di un grosso quantitativo di colleghi dalla Software Group. In particolare si richiede di conoscere se:

- Sono previste acquisizioni di nuove missioni;

- Sono previste cessioni di altri prodotti oltre a quelli già trasferiti all'estero (Cracovia e Perth);

- Sono previste altre uscite;

- Sono previsti nuove immissioni di personale già facente parte di IBM;

- Sono previste nuove assunzioni, ed eventualmente con che tipologia;

- In che maniera e con che grado di autonomia i colleghi della Software Group interagiranno con la Tivoli;

- A partire da quando, su quali attività e su quali prodotti saranno riconvertiti i colleghi le cui missioni sono state trasferite a Cracovia (LUM).

Non è cambiato nulla rispetto all'incontro con la RSU di Roma svoltosi lo scorso 21 dicembre 2005.

In particolare, l'azienda ha negato lo spostamento di altri prodotti all'estero e l'uscita di altre persone nel corso del 2006.

E' confermata l'immissione nel Laboratorio (del resto già avvenuta) di circa 100 colleghi della Software Group, che però hanno mantenuto una loro autonomia rispetto al laboratorio, loro specifiche competenze professionali e aree di attività.

L'azienda sostiene essere di circa 500 il numero di persone appartenenti alla Tivoli (compresi i 100 della Software Group ).

E' stato confermato l'inserimento di tutte le persone le cui precedenti attività sono state spostate all'estero.

DOMANDA 9

Con riferimento all'annuncio interno del 17/7 (IBM Announces Leadership Changes To Drive Services, Innovation) e all'annuncio dell'Integrated Technology Delivery in data 13/10/05, quando sarà introdotta in Italia la nuova struttura Information Technology Services e che impatti avrà sulle organizzazioni attualmente esistenti di GS, BCS, AMS e ITS?

Su quest'argomento è riconfermato quanto già illustrato in occasione degli annunci fatti dall'azienda lo scorso 17 luglio e, soprattutto, 13 ottobre 2005. Si può solo aggiungere che, anche in questo caso, non ci saranno impatti sull'occupazione, perché si tratta di un normale progetto di riorganizzazione interna di funzioni e responsabilità.

DOMANDA 10

Sono previste ulteriori azioni sul Customer Fulfilment? In questo caso è necessario avere numeri delle persone coinvolte, la tempistica, le attività impattate e verso quali paesi avverrà lo spostamento, le motivazioni, e i dettagli relativi alla ricollocazione interna delle persone coinvolte.

L'anno scorso c'era un progetto che si è definito, sviluppato e concluso: sono ancora in corso studi su possibili ulteriori delocalizzazioni delle attività e saranno possibili successive riorganizzazioni. Attualmente il Customer Fulfilment ha una forza di circa 400 persone in Italia.

DOMANDA 11

Siamo a conoscenza di numerose visite alla sede di Celestica e alle parte comuni con IBM da parte di personale esterno e, considerata la scadenza del contratto di locazione (giugno 2006, come da comunicazione durante la riunione dell'Osservatorio del 2005), quali sono le prospettive per la sede di Vimercate? Quali sono inoltre, nei dettagli, le prospettive per le attività e per il personale di questa sede?

Il contratto di affitto per Vimercate è stato rinnovato per i prossimi 6 anni e scadrà quindi nel 2012.

DOMANDA 12

Con il 2006 si è completato il trasferimento da Tolmezzo a Vimercate: esiste il rischio che alcune figure professionali creino una sovrapposizione con "skill", ruoli e funzioni già esistenti nella nuova sede?

Non esiste rischio di sovrapposizione.

DOMANDA 13

Aggiornamenti sul progetto IDC (numeri, data del "cutoff", ruolo futuro di Vimercate, feedback da persone "rideployate"). Durante l'ultimo incontro dell'osservatorio il "command center" di Vimercate era stato definito come "parte pensante dell'outsourcing", mentre ad oggi tutte le funzioni sono state portate a Brno: perché?

150 persone che erano impattate dal trasferimento dell'IDC a Brno si sono successivamente ridotte a 140.In seguito, 50 persone hanno aderito ai programmi di dimissioni incentivate e quindi, le rimanenti 90, che fino ad oggi sono state impegnate nel passaggio di consegne ai colleghi di Brno, saranno presto oggetto di un piano di "redeployment" .

E' previsto che il centro di Brno sia a regime (autonomo) entro febbraio 2006.

DOMANDA 14

Qual è stata la funzione degli "skill center" per quanto riguarda i colleghi coinvolti in progetti di redeployment (feedback, numeri, percentuale di ricollocazioni, casi di insuccesso e motivazioni)? Perché in diversi casi (Customer Fulfilment ad esempio) questo strumento non e' stato utilizzato?

Nel 2006 lo "skill center" potrà essere utilizzato per tutti i dipendenti di IBM Italia, mentre, in precedenza, era dedicato esclusivamente a IGS.
Nel 2005 le persone che si sono avvalse dello "skill center" sono state 27: di queste 3 si sono dimesse, altre 3 non lo hanno successivamente ritenuto utile ai loro obiettivi professionali e i rimanenti 21 sono stati reindirizzati in altre unità a fare lo stesso lavoro che facevano in quelle di provenienza; nel 2006, le persone interessate alla data sono 3.

La funzione dello "skill center" è esclusivamente quella di aiutare riqualificazione delle persone che perdono la loro attività ed è utilizzato in situazioni particolarmente difficili, ovvero in quei casi per i quali non si è riusciti a risolvere il problema con altri strumenti aziendali.