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Da: Occupazione, forza lavoro, scorpori, trasferimenti; IBM come azienda-rete; Sedi periferiche

Cessione di GV s.p.a. a IBM

Il giorno 13- 6 ci siamo incontrati con IBM e Global Value s.p.a in relazione alla procedura di fusione per incorporazione della GV s.p.a in Ibm italia s.p.a.

Questa fusione, che coinvolge 7 lavoratori, è motivata dalle aziende come naturale evoluzione del passaggio delle competenze di gestione commerciale ed amministrativa del cliente Fiat dalla struttura Gv alla struttura Ibm .

Come sindacato non abbiamo sollevato obiezioni alle motivazioni della operazione, ma abbiamo espresso preoccupazioni sul futuro occupazionale che potrà delinearsi per quel gruppo di lavoratori .

Preoccupazioni derivanti da tre ordini di considerazioni:

-Una progressiva riduzione del valore dei contratti con Fiat

-La decennale tendenza di Ibm Italia a ridimensionare il lavoro amministrativo e i processi per gestirlo, sia azzerandolo nelle sedi periferiche ed accentrandolo nelle sedi di Milano/Vimercate e Roma sia trasferendo le attività all'estero, con destinazioni sparse per il mondo, dall'est europeo alla Cina.

- La dichiarazione da parte di IBM, ufficializzata il 22 maggio, sul trasferimento di attività inerenti, il Customer Fullfilment all'estero, equivalenti a 100 persone, delle quali solo 30 hanno, alla data, una ipotesi di reimpiego all'interno della azienda.

( Il Customer Fullfilment e' tendenzialmente l' Amministrazione, intesa come Fatturazione ai Clienti e Fatturazione ai Business Partners (concessionari,

etc.);tendenzialmente perche' contiene anche altre funzioni, ma sempre di staff interno amministrativo/contabile.

Nel prossimo futuro quindi i servizi di Fatturazione Clienti saranno gestiti per tutto il mondo da Madrid, Bratislava e Dublino. Ogni citta' gestira' un diverso tipo di servizio di fatturazione, per tutto il mondo. Va anche detto che molto probabilmente con il passo successivo questo lavori saranno destinati agli altri siti extra europei (Brasile, Malesia,Cina) ).

Per queste ragioni abbiamo chiesto alle controparti di garantire,oltre alla sede di lavoro in Torino, anche un realistico orizzonte temporale, in rapporto alla attuale previsioni del contratto in essere con Fiat.

Mentre ci è stata confermata la definizione di Torino come sede di lavoro,un rifiuto secco ci è stato dato su qualunque ipotesi di garanzia nel tempo.

Pur in presenza di questa scarsa visibilità sul futuro delle attività svolte dai lavoratori coinvolti, abbiamo deciso di firmare la esperita procedura , al fine di avere il massimo di garanzie per i lavoratori e di trasparenza sulle modalità del passaggio, fissando anche un incontro per il 30/6 al fine definire l'armonizzazione dei trattamenti.

Rappresentanze sindacali GVS e IBM

14/06/06