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Da: Pensioni; Parlamento e Governo italiani

ACCORDO SULLE PENSIONI

(PROTOCOLLO SU PREVIDENZA, LAVORO E COMPETITIVITÀ PER L'EQUITÀ E LA CRESCITA SOSTENIBILI)

Il nostro giudizio sull'intesa del 23 luglio 2007 su Previdenza, lavoro e competitività, pur alla presenza di alcuni aspetti positivi, è sostanzialmente negativo.

Questi gli aspetti positivi:

1. Per le pensioni il cui valore sarà fino a 5 volte il trattamento minimo, il sistema di rivalutazione, basato sull'indice ISTAT, passerà dal 90 al 100%;

2. Sarà introdotta una somma aggiuntiva per i pensionati con età anagrafica maggiore/uguale a 64 anni con pensioni del valore fino ad una volta e mezzo il trattamento minimo; tale somma sarà determinata tenendo conto anche dell'effettiva anzianità contributiva vantata prima dell'accesso al trattamento pensionistico;

3. Sarà migliorato il sistema di totalizzazione dell'anzianità contributiva per i lavoratori con carriere discontinue e per chi ha necessità di ricongiungere contributi di natura diversa; sarà inoltre reso meno oneroso e maggiormente utilizzabile il riscatto del periodo di studio necessario per conseguire una laurea.

Tutto quanto sopra sarà finanziato utilizzando il maggior gettito fiscale, ovvero utilizzando 1 miliardo dei 10 che costituiscono il cosiddetto "tesoretto".

… E QUESTI, INVECE, GLI ASPETTI NEGATIVI

Revisione dello scalone

Rispetto alla riforma Maroni la situazione:

ü migliora per chi accederà al trattamento pensionistico in occasione delle finestre di gennaio 2008, gennaio 2009 e gennaio 2010;

ü negli altri casi rimane invariata per peggiorare decisamente dal 2013.

Si può sostanzialmente dire che - se si considera anche l'incremento dei contributi a carico dei lavoratori parasubordinati e quello già effettuato a carico dei lavoratori dipendenti (0,30%) che potrebbero subirne un ulteriore (0,09%) nel 2011 - l'intera intesa sulla revisione dello "scalone" avviene a "costo zero": tutti gli interventi sono finanziati all'interno dello stesso sistema previdenziale.

Finestre di accesso al trattamento pensionistico

Il protocollo prevede la reintroduzione delle due finestre abolite dalla riforma Maroni, in modo da riportarle a 4 in ragione d'anno (gennaio, aprile, luglio, ottobre), alla sola ed esclusiva condizione che le medesime finestre siano introdotte anche per le pensioni di vecchiaia. In sintesi, si potrebbe passare da una situazione in cui, a 60 anni di età se donna e 65 se uomo, si ha diritto al pagamento della pensione di vecchiaia dal mese successivo al compimento degli anni, ad un'altra in cui è possibile aspettare fino a 6 mesi prima di percepire la pensione.

Coefficienti di trasformazione nel sistema contributivo

Questo è il sistema che riguarderà i giovani, la cui pensione sarà calcolata tenendo conto delle retribuzioni percepite durante l'intera vita lavorativa. Per costoro, ferma restando una commissione che dovrebbe studiare un nuovo sistema in grado di garantire una pensione pari almeno al 60% dell'ultima retribuzione, è prevista una pesante riduzione dei coefficienti di trasformazione utilizzati per il calcolo dell'ammontare della pensione.

Mercato del lavoro

Aumenteranno i contributi previdenziali a carico dei collaboratori a progetto; i contratti a tempo determinato non saranno più subordinati a cause precise e potranno essere rinnovati praticamente a piacere; il lavoro somministrato (interinale) non è neppure menzionato e rimane quindi così com'è; lo "staff leasing" (lavoro in affitto a tempo indeterminato), nonostante le precedenti promesse del governo, non è stato abrogato.

In ultima analisi rimane in piedi tutto l'impianto della Legge 30 che favorisce la precarietà a vita per i giovani.

Contrattazione aziendale e competitività

Il protocollo abroga la maggior contribuzione a carico degli imprenditori per le prestazioni di lavoro straordinario (favorendone così l'utilizzo) e, contestualmente, conferma e rafforza la decontribuzione della retribuzione totalmente variabile contrattata in azienda (Premio di Risultato), indebolendo, così, il valore della contrattazione collettiva nazionale. Vale la pena di ricordare, inoltre, che queste due misure contribuiscono a ridurre le entrate dell'INPS.

Le R.S.U. IBM di Segrate invitano tutti i lavoratori a partecipare al Referendum che si svolgerà i prossimi 8 e 9 ottobre (il seggio per votare sarà all'ingresso della mensa).

Segrate, 20/9/2007