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Da: Occupazione, forza lavoro, scorpori, trasferimenti; IBM come azienda-rete

QUALE FUTURO PER I LAVORATORI DEL

NETWORK SERVICE DELIVERY?

Dopo 2 mesi dall'annuncio dell'accordo internazionale fra IBM e AT&T sul trasferimento alla seconda delle attività del settore N.S.D., nessuna comunicazione è pervenuta riguardo alle conseguenze di tale accordo sui lavoratori occupati nel medesimo settore. Mentre in alcuni Paesi europei il management ha cominciato a fornire informazioni ai rispettivi sindacati aziendali, in Italia la Direzione Aziendale ha semplicemente comunicato di non avere ancora preso alcun contatto con la direzione nazionale di AT&T e si è riservata, in occasione di futuri incontri con le Rappresentanze Sindacali interessate, di chiarire le sue intenzioni nel rispetto, ovviamente, delle vigenti norme di legge e di contratto.

Questa situazione di assoluta non visibilità e trasparenza da parte della Direzione Aziendale italiana sta creando forti preoccupazioni e disagio tra i lavoratori occupati nel settore N.S.D. che, invece, vorrebbero poter sapere:

  1. se saranno trasferite ad AT&T solo le attività o anche i lavoratori;
  2. nel caso di trasferimento dei lavoratori, con quali criteri sarà individuato il personale oggetto di tale trasferimento;
  3. quale sarà la modalità del trasferimento, ovvero se IBM sceglierà la volontarietà oppure l'obbligatorietà attraverso una cessione di ramo d'azienda;
  4. quali saranno le garanzie occupazionali per i lavoratori eventualmente trasferiti e quali iniziative saranno intraprese per garantire gli stessi trattamenti normativi e retributivi;
  5. quale piano industriale e quale strategia di mercato guiderà il management italiano nel concretizzare, nel mercato nazionale, l'accordo internazionale stipulato fra IBM e AT&T.

I lavoratori del settore Network Service Delivery richiedono con forza di poter sollecitamente conoscere, anche attraverso le proprie Rappresentanze Sindacali, le conseguenze pratiche del più volte citato accordo tra IBM e AT&T e confermano che continueranno a aderire a tutte le iniziative di lotta promosse dal sindacato durante l'attuale vertenza per il rinnovo del Contratto Nazionale di lavoro. In particolare, i lavoratori interessati continueranno a praticare lo sciopero totale degli straordinari, ovvero di tutte le prestazioni professionali che prevedono il superamento del normale orario giornaliero (8 ore) e settimanale (40 ore) di lavoro, ivi comprese quelle attività normate da accordi sindacali aziendali che pure prevedono il recupero delle ore lavorate.

Lunedì, 17 dicembre 2007.

Rappresentanze Sindacali Unitarie
IBM Italia S.p.A.

Vimercate e Segrate