Home    Lista RSU    Guida Sindacale    Accordi Importanti    Indici Tematici    Storico    Contattaci    Iscriviti    Sindacati    Ricerca

Da: Occupazione, forza lavoro, scorpori, trasferimenti; IBM come azienda-rete

Le scatole cinesi

Visto che sempre più si parla di OTS come società ricevente il/i rami d'azienda da GVS abbiamo fatto una piccola verifica…

Dal sito della Camera di Commercio Industria, Agricoltura ed Artigianato di Varese, risultano 3 società di cui una in liquidazione, denominate OTS, tutte con sede legale in Via C. Cattaneo 2/4 Busto Arsizio – Varese – e tutte con le stesse persone che di volta in volta sono A. D., Presidente del Consiglio d'Amministrazione e così via.

Il capitale sociale del gruppo OTS s.p.a. è di € 120.000 diviso in altrettante azioni il cui unico proprietario è la "Investimenti immobiliare s.r.l.", inoltre, del gruppo, fanno parte la "INTERIS s.r.l.", e la "ARISTOS IT s.r.l.", anch'esse con sede legale Via C. Cattaneo 2/4 Busto Arsizio – Varese –, ambedue con capitale sociale di € 11.000, entrambe hanno un unico proprietario, la "ITB s.r.l." . Ovviamente gli amministratori di quest'ultime sono sempre gli stessi della OTS.

Nulla di illegale nulla da eccepire sul piano formale e societario. La OTS non centra nulla.

Quello che ci chiediamo e domandiamo al management di GVS/IBM è, perché il delivery o meglio, e qui non si comprende il perché di questa divisione, una parte di esso, cioè la parte operativa che pure in questi anni è stata quella che più di altri settori di GVS, a partire dai CED di stabilimento, ha portato profitto e quindi soldi ad IBM, debba subire una dequalificazione che avvicina i lavoratori alla dimensione del precariato.

Oggi comprendiamo perché, durante la trattativa per il rinnovo del contratto della gestione dei CED di stabilimento con Fiat, alla stessa, che aveva manifestato un serio interessamento ad un insourcing dei CED, fu risposto che eravamo incedibili.

Lo eravamo perché il pacchetto operativo da dismettere doveva essere completo, un solo blocco. !!!!

Lo scenario che si paventa, da qui a qualche mese, specie se in questi giorni noteremo avvicendamenti ai vertici della parte operativa del delivery quindi è :

· Con il ritorno di J. Chiavelli in GVS, in questa settimana capiremo se l'AMS, (compresi i siti periferici?) confluirà nella Sistemi Informativi con conseguenti esuberi e/o spostamenti di personale da questa a quella sede.

· Cessione della parte operativa del delivery ad una società di ridotte dimensioni, senza alcun autonomia industriale e con business legato pesantemente a commesse IBM, al venir meno delle quali non resta che il licenziamento. Questa cessione, si profila quindi come "LICENZIAMENTI MASCHERATI".

· La restante parte del delivery, quella più nobile, forse confluirà in IBM. Ma anche qui sono da prevedere relativi esuberi e ristrutturazioni varie.

I lavoratori tanto di Pomigliano e delle altre sedi periferiche quanto di Torino non ci stanno, non accettano questa divisione tra buoni e cattivi. Non ci stanno a questa logica di licenziamenti mascherati.

La riorganizzazione di GVS/IBM non può perseguire una logica di spezzatino in GV, o si abbandona questa logica o alle proteste di questi giorni, responsabili e ragionevoli, seguiranno forme di lotta più dure ed incisive.

NO AD OGNI IPOTESI DI CESSIONE DI RAMI D'AZIENDA.

Pomigliano, 26 gennaio 2009

FIOM/CGIL POMIGLIANO