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Da: Spostamenti, trasferte, viaggi

USARE L'AUTOMOBILE PER LAVORO

Riteniamo importante portare all'attenzione di tutti il testo della mail inviata alla Direzione aziendale lo scorso 28 settembre e, fino ad oggi, ancora senza risposta.

Con riferimento all'incontro svoltosi lo scorso 9 settembre fra la Commissione Uso Auto del Coordinamento e la Direzione Aziendale e all'analisi dei contenuti di tale incontro effettuata dal Coordinamento medesimo in occasione della riunione svoltasi lo scorso 18 settembre, alcune considerazioni si rendono necessarie allo scopo di verificare se sono possibili ulteriori approfondimenti fra le parti firmatarie dell'accordo sindacale aziendale del 31 gennaio 2007.

Il Coordinamento, rilevato che la Direzione Aziendale si è resa disponibile ad un incontro dopo diversi mesi dalla richiesta avanzata dalla Commissione, protesta per il ritardo nella discussione su argomenti di particolare importanza e rilevanza per i lavoratori che utilizzano normalmente l'automobile nello svolgimento della loro attività professionale quotidiana; rileva inoltre che la richiesta di chiarimenti sul leasing avanzata dall'Esecutivo ha avuto seguito solo dopo l'annuncio riguardante l'introduzione di un nuovo programma leasing e ciò non ha consentito uno studio adeguato di tale programma e i successivi necessari approfondimenti.

In ogni modo, sempre per quanto riguarda il leasing e come già evidenziato dalla Commissione, il Coordinamento ribadisce la necessità che:

A proposito di rimborso auto propria per coloro che hanno una percorrenza annua superiore ai 20.000 Km., occorre innanzi tutto richiamare l'attenzione della Direzione Aziendale sull'accordo sindacale del 13 giugno 2002 e, in particolare, sul paragrafo relativo alle trasferte: lo spirito dell'accordo era e rimane quello di un contenimento della mobilità del personale da realizzarsi sia attraverso l'individuazione di soluzioni alternative, sia mediante un'attenta gestione manageriale finalizzata ad assicurare la massima sicurezza in occasione dei viaggi per servizio, sia perseguendo il contenimento dell'orario complessivo (compreso perciò il tempo necessario per i viaggi di servizio) entro le 8 ore giornaliere.

E' quindi in evidente contraddizione con quanto appena affermato un approccio aziendale caratterizzato esclusivamente da una presa d'atto dell'esistenza di percorrenze superiori a 20.000 Km annui e da un intento "punitivo" consistente nella riduzione del rimborso spettante per i chilometri percorsi; serve inoltre ricordare a chi legge che i rimborsi attualmente previsti sono inferiori a quelli standard (ACI) in quanto non prevedono le quote di ammortamento capitale.

In conseguenza di tutto quanto fin qui argomentato e specificato, il Coordinamento Nazionale ritiene che il confronto con l'azienda debba proseguire a partire da un'attenta analisi dell'organizzazione del lavoro e delle metodologie utilizzate per la copertura del territorio: a valle di ciò sarà possibile affrontare anche i problemi di contenimento della spesa evidenziati dalla Direzione Aziendale, prendendo inoltre in considerazione l'introduzione di programmi aziendali incentivanti per chi utilizza autovetture che consumano carburanti non inquinanti.

In attesa di un sollecito riscontro.

Grazie dell'attenzione e distinti saluti.

l'Esecutivo del Coordinamento Nazionale R.S.U.