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Da: Occupazione, forza lavoro, scorpori, trasferimenti; Controllo a distanza, riservatezza, protezione e trattamento dei dati personali; Sede di Torino

Ma chi li ha autorizzati?

Nei giorni scorsi molti colleghi sono stati contattati da una società di outplacement di Milano per sentirsi proporre un percorso di ricerca di una nuova occupazione, ovviamente in altre aziende.

Il fatto "strano" è che questa proposta ha raggiunto colleghi, oggetto quasi in contemporanea, delle proposte di incentivo alle dimissioni e persone che non avevano mai inserito in siti pubblici il proprio curriculum unitamente alla disponibilità ad essere contattati, e, cosa ancora più allarmante, il presentarsi, in alcuni casi, di questa società come se avesse mandato da Ibm.

Ritenendo grave quanto successo, la RSU di Torino ha chiesto, alla Direzione Relazioni Industriali di IBM, chi e a quale titolo avesse fornito nominativi, numeri di telefono e caratteristiche professionali dei lavoratori interpellati.

IBM ha ufficialmente negato di aver passato nominativi e dati di dipendenti a terzi, smentendo inoltre di avere qualsiasi rapporto societario con questa azienda.

Invitiamo pertanto chi ricevesse questi approcci a sentirsi pienamente libero nel respingere tali proposte e a denunciarci immediatamente chi si presentasse con un qualsivoglia "mandato" da parte di IBM.

RSU IBM Torino

Torino, 2/11/09