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LONG TRIP PUNITIVI?
Le R.S.U. di alcune sedi di IBM Italia stanno ricevendo segnalazioni da parte di colleghi, soprattutto di GBS, che paiono delineare un'ulteriore strategia da parte dell'azienda per "pressare" oltremodo le persone affinché diano le dimissioni.
A fronte del rifiuto del dipendente ad accettare i pacchetti di incentivazione all'esodo, gli viene prospettato e in alcuni casi formalmente comunicato, che dovrà recarsi in trasferta per un lungo periodo con motivazioni tecnico organizzative labili.
Non sappiamo se questo pressing sui riluttanti alle dimissioni sia ascrivibile alla pensata di manager troppo zelanti o sia un altro frutto offertoci dalla raffinata sensibilità di colui/coloro che decisero sui trasferimenti.
In ogni caso riteniamo questo comportamento, inaccettabile in quanto vessatorio nei confronti del dipendente e strumentale rispetto all'uso di un accordo sindacale firmato solo poco tempo fa.
Invitiamo pertanto i colleghi che venissero a trovarsi in questa situazione a rivolgersi immediatamente alle proprie RSU per denunciare ogni caso di trasferta le cui finalità sono poco chiare, approfondendo le circostanze, come primo passo per difendersi sul piano sindacale, ed eventualmente legale.
26 settembre 2012
Commissione Trasferte e Escutivo del
Coordinamento Nazionale RSU
IBM Italia S.p.A.