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Da: Salute e sicurezza; Sede di Torino
LAVORI IN CORSO….

Come avrete notato dal cantiere temporaneo montato nel parcheggio sono in corso dei lavori nei cavedi e in un parcheggio della sede.

Lo abbiamo notato anche da alcune "situazioni" che si sono venute a creare…

In primis il rumore, due martelli pneumatici che spaccano il cemento armato si sentono!
Poi l'uso del flessibile….
La fiamma libera per scaldare il catrame
L'escavatrice che ha liberato della terra i cavedi
Le evoluzioni degli operai per tagliare e portare via le piante ecc ecc

Tutto questo è avvenuto in orari di servizio, con tutti i dipendenti al lavoro, ponendoci varie volte in situazioni di pericolo "oggettivo" evidenti.

Per citarne una, in un cavedio la pianta è caduta sui vetri, in un altro la bombola calata dall'alto si è abbattuta su una finestra, per fortuna non sul vetro, in un'altra i fumi del catrame sono entrati negli uffici….

Si direbbe, nonostante noi dipendenti Ibm si sia bombardati di informazioni riguardanti la sicurezza, che questa riguarda solo le nostre attività e non la proprietà Fiat.

Poi se la proprietà non pone nessuna cura alla "nostra" sicurezza va tutto bene?

Abbiamo verificato di persona che mentre si usavano le fiamme libere nei cavedi spesso mancavano gli estintori obbligatori per legge. Mentre abbattevano le piante sarebbe stato utile far spostare i dipendenti vicini alle finestre. Durante l'uso dei martelli pneumatici avremmo dovuto ricevere una nota della direzione che consentiva il trasferimento temporaneo in altra postazione, sebbene come RLS si sia data questa indicazione molti si aspettavano una comunicazione della Direzione.

Tutto questo non è avvenuto. Come RLS siamo intervenuti in varie situazioni, ma certamente vi è stata una sottovalutazione da parte Fiat, e di conseguenza di IBM, dei rischi connessi a queste attività.

Ci auguriamo che in futuro la proprietà non esegua interventi massivi sullo stabile, sebbene permangano problemi molto forti sulla gestione del riscaldamento/raffreddamento e sulle luci non idonee al lavoro sui videoterminali, ma se proprio si renderanno necessari, chiediamo che venga presa in maggior considerazione la sicurezza dei lavoratori Ibm, non affidandosi alla "buona sorte".

Ricordiamo a tutti i colleghi il loro diritto a rivolgersi tempestivamente agli RLS e/o RSU per denunciare situazioni non idonee a svolgere il proprio lavoro in un ambiente salubre e sicuro, senza attendere eventuali comunicazioni ufficiali.

RLS IBM Torino

Torino 26-1-13