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Da: Professionalità, qualifiche, valutazione aziendale; Retribuzione; Sede di Torino

PBC: IBM CONTINUA A FARE CASSA ......
O C'E' ALTRO?

Riceviamo numerose segnalazioni dai colleghi sull'inconsistenza delle valutazioni da parte dei manager legate alla PBC.

Vengono distribuiti, molto numerosi rispetto agli anni scorsi, giudizi negativi suffragati da motivazioni risibili se non provocatorie: "non hai dimostrato sufficiente entusiasmo nel lavoro !?" , "non sei abbastanza proattivo-flessibile-etc etc."
In questa " inusuale distribuzione di brutti voti" , quasi mai si fa riferiemento alla qualità del lavoro svolto, alle tempistiche e ad altri seri e documentati indicatori rispetto alla prestazione lavorativa.

Non sappiamo se la vera spiegazione di quanto sopra sia quella che tra le righe trapela da vari colloqui dei manager con i propri riporti, ossia quella che riconduce questo andazzo al fatto che ci sono meno soldi da distribuire, stante lo stato di salute di Ibm Italia.

Se questa spiegazione fosse vera, allora, innanzi tutto andrebbe premesso che il reale stato di salute dell'azienda lo avremo poi solo dai bilanci, e non da indiscrezioni o comunicazioni provvisorie di manager ai vari livelli, tant'è che da questo punto di vista vanno ricordati i "pianti" di inzio 2012 sui mancati risultati del 2011, seguiti poi...... da un bilancio con più di 200 ML di euro di profitti!
Profitti che probabilmente la corporation ha giudicato insoddisfacenti, anche se in italia farebbero felici tantissimi amministratori delegati/imprenditori, e che quindi palesano un atteggiamento dei massimi vertici ben sintetizzato dai famosi detti: "l'appetito vien mangiando - non ne hanno mai basta..".

Ma ritornando poi "ai nostri voti", diciamo che se anche fosse vero che la situazione è delicata e non consente grandi esborsi a inizio anno, prendere in giro le persone e il loro impegno è veramente indecente.

Si diano quindi i corretti giudizi sull'operato reale delle/dei dipendenti, e se poi non ci sono i soldi o hanno deciso di girarli agli azionisti, si applichi un fattore moltiplicativo più basso, almeno così eviteremo l'ennesima sceneggiata di basso profilo.

Alla fine resta però da capire se questa spiegazione

dell' "inusuale distribuzione di brutti voti" sia quella reale....discutiamone

Rsu Fiom Ibm Torino

28-1-2013