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Da: Professionalità, qualifiche, percorsi di carriera, valutazione aziendale, inquadramento

PBC: Istruzioni per l'eventuale uso

Come ogni anno, l'Azienda ci ha chiesto di definire e registrare nell'apposito tool gli obiettivi di Personal Business Committment (PBC) per il 2013.

Come RSU riteniamo, a maggior ragione dopo il proliferare delle valutazioni negative dello scorso anno, questo strumento totalmente inadatto a definire, anche se in modo unilaterale, la prestazione del lavoratore. La discrezionalità della valutazione è praticamente totale da parte del management: ogni forma di contestazione del giudizio finale da parte del dipendente non ha alcuna possibilità di ricevere attenzione da parte dei livelli gerarchici presenti in azienda.

Oltre ad essere unilaterale, è uno strumento aziendale privo di trasparenza per quanto riguarda le regole di funzionamento, totalmente estraneo rispetto a qualsiasi forma di valutazione della qualità della prestazione professionale resa, discriminatorio e incapace di esprimere pari dignità fra i diversi soggetti che lo utilizzano; la PBC non è prevista né dal CCNL, né tanto meno da leggi, pertanto nessuno devi sentirsi obbligato a compilarla/firmarla ed eventuali giudizi negativi sono ininfluenti rispetto a provvedimenti disciplinari.

Comprendiamo altresì che per molti colleghi il rifiutarla può comportare timore, paura di essere esclusi da qualunque incremento retributivo. A tutti costoro chiediamo, però, di riflettere su quanto sopra detto e di valutarlo attentamente per il futuro, non tanto rispetto alle proprie aspettative, ma alle reali dinamiche aziendali.
Se nel frattempo avete deciso comunque di aderirvi e, soprattutto pensate di farlo anche per il futuro,
vi suggeriamo di far tesoro dei consigli sotto riportati, frutto di una discussione e di un confronto fra le vostre RSU del Coordinamento, onde evitare macroscopiche prese in giro...

Per prima cosa, va dedicato tempo e molta attenzione alla definizione degli obiettivi. Evitate il "copia e incolla" brutale degli obiettivi del vostro manager, riportate solo quelli che riguardano direttamente la vs prestazione, che sono coerenti con il vs ruolo, con le vs competenze ed esperienze lavorative e con gli strumenti di cui disponete per raggiungere quanto vi viene richiesto.
Gli obiettivi devono essere misurabili e concretamente raggiungibili, con sistemi ai quali voi direttamente avete accesso, in modo da poterne consuntivare il raggiungimento alla fine dell'anno.

Non accettate di sottoscrivere prestazioni che non potete dare perché i vostri manager non sono in grado di darvi le relative possibilità per conseguirle.
Il processo prevede che gli obiettivi siano definiti dal lavoratore, anche a fronte di un momento di dialettica con il manager, quindi, non lasciatevi intimidire o, peggio, prendere dall'ignavia.

Tenete traccia della qualità e dei risultati del vs lavoro: costruitevi un dossier che tornerà utile nel momento in cui dovrete fare l'assessment sugli obiettivi che vi siete dati all'inizio dell'anno.

Nel caso che alla fine la valutazione sia negativa, ricordate al vs manager che le procedure WW prevedono che, in tal caso, vi venga proposto e concordato un piano ben documentato di recupero della valutazione negativa e, durante l'anno, richiedete verifiche periodiche e documentate circa l'effettivo miglioramento delle prestazioni.
Non esitate a chiedere un'Open Door se non condividete la valutazione e/o se il management non rispetta, sia nella forma che nella sostanza, i processi PBC: difendiamoci anche utilizzando gli stessi strumenti che usa l'Azienda!!

8 APRILE 2013

Coordinamento Nazionale RSU IBM Italia S.p.A.