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Da: Retribuzione; Governo e Parlamento italiani

CONGUAGLIO FISCALE DI APRILE

Una normativa di Legge introdotta qualche anno fa e riguardante "misure sperimentali per l'incremento della produttività del lavoro", prevede l'applicazione di un regime fiscale agevolato (aliquota IRPEF del 10% anziché l'aliquota progressiva prevista dal regime ordinario) nei confronti di quegli istituti retributivi rispondenti alle caratteristiche e ai criteri previsti dalla normativa medesima; per quanto riguarda IBM, negli anni passati i citati istituti sono stati quelli derivanti dalla contrattazione collettiva aziendale e cioè il Premio di Risultato, l'indennità di reperibilità e alcune tipologie di prestazioni di lavoro straordinario, ma anche il GDP che è a totale discrezione e iniziativa dell'azienda.
La normativa di cui sopra è, ogni anno, oggetto di interventi legislativi che ne prorogano l'efficacia in base alle disponibilità finanziarie dello stato e di decreti attuativi che ne specificano criteri e modalità di attuazione; con riferimento al corrente anno 2013, la Legge n. 428 del 2012 ha prorogato il regime fiscale agevolato rimandando al D.P.C.M. 22 gennaio 2013 le modalità applicative per detto regime fiscale. E' opportuno precisare che il citato Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficale n. 75 del 29 marzo 2013, perciò da tale data esso ha efficacia ed è questa la ragione per cui IBM ha deciso l'attuazione del conguaglio fiscale che ci colpirà in occasione del cedolino retribuzione di aprile.
Il decreto prevede che:

I limiti di cui sopra portano chi scrive a circoscrivere la platea dei potenziali beneficiari a circa la metà dei dipendenti di IBM Italia.
IBM, interpretando, con l'ausilio di CONFINDUSTRIA, i criteri e le modalità definiti e specificati nel sopra citato decreto, ha deciso che il regime fiscale agevolato non può essere applicato a nessuno degli istituti retributivi operanti in azienda e, quindi, attuerà un pesante conguaglio fiscale applicando il regime fiscale ordinario a tutte le retribuzioni derivanti da Premio di Risultato, Indennità di Reperibilità, tipologie particolari di straordinario e GDP, anziché l'aliquota del 10% già applicata nei precedenti mesi del corrente anno.
Durante un incontro svoltosi il 24 aprile con la Direzione Aziendale, l'Esecutivo ha contestato la piena conformità degli istituti retributivi derivanti dalla contrattazione collettiva con la vigente normativa di legge e, in particolare, con i dettami del D.P.C.M. 22 gennaio 2013; ha inoltre rappresentato come estremamente restrittiva l'interpretazione aziendale che porta all'applicazione del regime fiscale ordinario nei confronti del GDP, anche a seguito di un recente accordo firmato in AssoLombarda (da un'altra azienda metalmeccanica) che conferma la nostra lettura della normativa di legge.
Di fronte all'intransigenza aziendale, che pure si riserva possibili successivi conguagli positivi in caso di maggiori chiarimenti sull'applicazione della norma, l'Esecutivo ha insistito sulla necessità di un rinvio per meglio valutare il quadro normativo, ma anche questa richiesta non è stata accolta.
L'Esecutivo si riserva di valutare, insieme ai lavoratori e alle R.S.U. competenti per territorio, tutte le opportune azioni finalizzate a ripristinare la legittima applicazione del regime fiscale agevolato come previsto dall'ordinamento vigente.

Segrate, 24 aprile 2013.

Esecutivo del Coordinamento Nazionale R.S.U. IBM Italia S.p.A.