Home | Lista RSU | Guida Sindacale | Accordi Importanti | Indici Tematici | Storico | Contattaci | Iscriviti | Sindacati | Ricerca |
IBM ROMPE LE TRATTATIVE
IBM si è
presentata al tavolo indicando come assolutamente necessaria
l'espulsione di 149 lavoratori dello staff. Ha ammesso che, in base a
verifiche da essa stessa effettuate, il numero dei lavoratori con i
requisiti per la pensione pubblica non è sufficiente a
raggiungere il numero che si è prefissa.
In altre parole, secondo
IBM, bisogna licenziare 149 colleghi, impiegati nell'area staff,
indipendentemente dalla loro prossimità alla pensione. In
molti casi, IBM ha cercato di identificare i colleghi da licenziare
inventando ad hoc nei giorni precedenti una stringente quanto
artificiosa classificazione dei ruoli professionali.
Per completezza di
informazione, è opportuno precisare che IBM si è
dichiarata disponibile a un incentivo per i lavoratori che non si
oppongano al licenziamento, incentivo a nostro avviso assolutamente
inadeguato.
Il Sindacato ha proposto
un percorso di verifica finalizzato a sapere quanti lavoratori, nei
reparti interessati dalla procedura di mobilità,
raggiungerebbero i requisiti per la pensione pubblica attraverso la
mobilità e quanti di questi dichiarerebbero la loro
disponibilità a non opporsi al licenziamento. Ha inoltre
osservato che l'incentivo deve essere adeguato con riferimento alle
perdite retributive comportate dall'esiguità del sussidio di
disoccupazione, dalle penalizzazioni sull'importo della futura
pensione derivanti dalla contribuzione figurativa e, nel caso
dell'Opzione Donna, dalla sensibile riduzione del valore della
pensione causato dall'applicazione del regime contributivo anziché
retributivo.
Solo in conclusione di
tale verifica, sempre secondo la proposta sindacale, sarebbe
possibile valutare la possibilità di giungere a un accordo
quadro complessivo, anche comprensivo di eventuali ulteriori
ammortizzatori sociali, o riprendere il negoziato per ricercare altre
soluzioni.
IBM si è rifiutata di sottoscrivere un verbale di condivisione di questo percorso, e persino di comunicare quanti lavoratori hanno finora aderito al programma di dimissioni incentivate per l'area non-staff.
Di fronte alla
protervia aziendale, che si è manifestata col rifiuto di
sottoscrivere anche un verbale privo di vincoli per le parti, non
rimane che chiamare i lavoratori a dare risposte ferme e determinate.
Pertanto, il
Coordinamento Nazionale e le Organizzazioni Sindacali indicono uno
SCIOPERO NAZIONALE DI 8 ORE CON PRESIDI
per il prossimo
VENERDI' 28 GIUGNO.
Inoltre, si metteranno in atto iniziative di coinvolgimento dei media, delle istituzioni, delle forze politiche democratiche.
Coordinamento Nazionale RSU IBM Italia S.p.A.
FIM-FIOM-UILM
Milano, 25/6/2013