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COMUNICATO SLAI COBAS
SLAI Cobas IBM Roma vuole condividere con tutti i colleghi alcune considerazioni sull'accordo raggiunto in merito alla procedura di mobilità (licenziamenti collettivi) aperta da IBM il 30 gennaio.
- la Mobilità obbligatoria estesa anche al di fuori della GTS, per tutti coloro che raggiungono i requisiti per la pensione anticipata o di vecchiaia, è una forzatura che lede il diritto del lavoratore di decidere quando accedere alla pensione.
In alternativa il nostro rappresentante nel Coordinamento RSU insieme ad altri delegati aveva proposto l'adesione volontaria dei lavoratori non GTS,in quanto avevamo un consistente numero di richieste in questo senso.
La scelta fatta creerà una situazione paradossale, chi aveva interesse ad uscire dall'azienda sarà costretto a continuare l'attività mentre IBM licenzierà chi ha interesse a lavorare ancora!
- I processi di ristrutturazione attivati da IBM per aumentare la redditività, cioè guadagnare di più (utili netti16,5% nel 2013! 17,1% nel 2012!), non possono ricadere sulle spalle della collettività, ricordiamo che la indennità di Mobilità è pagata da INPS con i soldi di tutti noi!
In questi casi le aziende devono accollarsene i costi con incentivi alle dimissioni o con prepensionamenti (art.4 legge Fornero) come insistemente richiesto da noi, gli “ammortizzatori sociali” quali CIGS e Mobilità devono essere utilizzati solamente in presenza di crisi aziendale vera certificata anche dai bilanci.
Questi sono i temi di dissenso con i nostri colleghi FIOM, occorre cambiare la strategia con cui si affrontano queste vertenze anche perchè da gennaio 2017 questi “ammortizzatori” verranno eliminati.
- In questa vertenza abbiamo visto una crescita della mobilitazione dei lavoratori, un agire in prima persona contro i progetti IBM da parte di tanti colleghi, pensiamo che sia un fatto molto positivo perchè il futuro nella nostra azienda sarà caratterizzato da processi di ristrutturazione infiniti con perdita di lavoro e peggioramento dei trattamenti economici.
Solamente la crescita di una coscienza collettiva dei lavoratori per la difesa di tutti potrà mettere un limite alle azioni coercitive operate nei confronti dei dipendenti per l'ingordigia di profitti della multinazionale!
Roma 19.03.2014
SLAI Cobas IBM Roma