Da: Politica aziendale e risultati economici, processi lavorativi, qualità, Osservatorio Paritetico in sede aziendale; Salute, sicurezza, ambiente, rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS); Ritmi, carichi di lavoro, fatica, stress, disagio, dimensione psicologica del lavoro, mobbing; Sedi Regionali; Spostamenti, trasferte, viaggi, Commissione Aziendale Paritetica Trasferte per motivi di lavoro / Uso Auto

I Lavoratori della Sede IBM di Napoli intendono proseguire il confronto con l’Azienda sulle loro problematiche lavorative

Le RSU della Sede IBM di Napoli, anche in base alla discussione che si è tenuta nell’Assemblea dei Lavoratori dello scorso 28 settembre, hanno focalizzato una serie di problematiche, più avanti esposte, riguardanti il benessere, la salute e la sicurezza dei Lavoratori, nonché il rispetto di Leggi dello Stato e di regole della stessa Corporation.

Consapevoli che si tratta di tematiche che stanno molto a cuore alla IBM, insieme alle OO.SS. territoriali chiederemo alla Direzione aziendale un nuovo incontro per trovare soluzioni alle problematiche segnalate e proseguire così il confronto avviato lo scorso 10 luglio presso la Sede di Napoli (vedi comunicato http://rsuibmsegrate.altervista.org/20140731.htm).

Le suddette soluzioni non possono non partire dalle iniziative più semplici e di immediata realizzazione, come quella di ricordare (o informare) i dipendenti con ruoli direttivi alcune basilari regole più avanti esposte nella sezione riguardante le trasferte.

Chiariamo fin da ora che non possiamo attendere nove mesi per ottenere l’incontro, come è accaduto l’ultima volta, e pertanto, se i tempi di risposta dell’Azienda non dovessero essere adeguati al livello delle problematiche riportate, supporteremo i Lavoratori che rappresentiamo affinché il loro malcontento, anziché annichilirli, trovi sbocco in appropriate iniziative di lotta e legali.


Copia del presente comunicato verrà inviato all’Azienda insieme alla richiesta di incontro.



Trasferte.

Permane l’anomala situazione di molti Lavoratori con skill pregiato, che anziché essere il più possibile oggetto di affiancamento, sono condannati a frequenti trasferte fuori sede, talvolta senza soluzione di continuità, con forte impatto sulla qualità della loro vita, salute e sicurezza, aspetti, questi ultimi, più volte segnalati all’Azienda anche dai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza.

Il fenomeno delle trasferte spesso è accentuato da immotivate resistenze ad offrire ai Lavoratori la possibilità, anche solo parziale, di operare da remoto.

Inoltre è emerso che a molti Lavoratori in trasferta viene chiesto, talvola quasi imposto, di viaggiare fuori dall’orario di lavoro e di lavorare oltre il normale orario lavorativo.

A fronte di tali situazioni riteniamo necessario ricordare a tutti, Azienda e Lavoratori, quanto segue:


In merito a quest’ultimo punto raccomandiamo ai Lavoratori di inserire nella rendicontazione delle ore i tempi di viaggio e le ore effettivamente lavorate fatturabili e non fatturabili.

Collegato al fenomeno delle trasferte permane il problema dei frequenti ritardi nei rimborsi delle note spese. In alcuni casi accade che gli addebiti della carta di credito Corporate, poggiata sul conto corrente del Lavoratore, scattino prima dei dovuti rimborsi, creando al Lavoratore inaccettabili situazioni di esposizione economica con conseguente rischio di essere segnalato come cattivo pagatore (rate mutui, pagamenti vari, ...).

Riteniamo che per evitare queste incresciose situazioni ai Lavoratori che non intendano far ruotare spese aziendali sul proprio conto corrente o su una carta di credito ad esso collegato, l’Azienda debba garantire loro la copertura del grosso delle spese di trasferta, acquistando i biglietti aereo e pagando i conti degli alberghi, oppure debba erogare loro anticipi adeguati in occasione delle trasferte.

Infine, per quanto riguarda la carta di credito Corporate sembrerebbe che, in qualità di titolare del rapporto con il fornitore della carta, IBM riceva tutte le informazioni sulle spese sostenute dal Lavoratore, comprese quelle personali.

Riteniamo che una vera carta di credito Corporate debba poggiarsi, come avviene normalmente in altre Aziende, sul conto corrente aziendale. E’ ovvio che una carta Corporate di questo tipo eliminerebbe alla radice i rischi di esposizione economica del Lavoratore sopra indicati.


Lavoro. Per quanto riguarda il rilancio delle opportunità per i Lavoratori di Napoli, come discusso nell’incontro con la Direzione aziendale dello scorso 10 luglio presso la Sede di Napoli (http://rsuibmsegrate.altervista.org/20140731.htm), permangono alte le loro aspettative di affiancarsi alle risorse provenienti dalla Sede di Roma impegnate sui progetti finanziati con il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) ed il Fondo di rotazione (risorse nazionali) ed incentrati sulla Sede di Napoli. Tali aspettative si basano sulla consegna da parte dei suddetti progetti, entro metà 2015, di “asset” che andranno diffusi e mantenuti in esercizio sul territorio per diversi anni a venire, e che rappresentano, sul piano dello sviluppo economico e sociale del territorio, i ritorni dei finanziamenti erogati. Vale qui la pena ricordare che di tali ritorni sul territorio si sono resi garanti, attraverso l’Accordo di Programma Quadro del 31 luglio 2009, (http://www.ponrec.it/media/24491/apq_2009_07_31_campania.pdf) il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e la Regione Campania.

Altre opportunità lavorative per i dipendenti della Sede di Napoli riguardano i progetti finanziati mediante il Piano Operativo Nazionale e Regionale (PON/POR), prospettati dalla Direzione aziendale nel corso del summenzionato incontro del 10/7 us, nonché i progetti che scaturiranno dagli ingenti finanziamenti dell’Unione Europea collegati al programma “Horizon 2020”.

Anche su questi ultimi filoni ci aspettiamo che la Direzione aziendale compia passi concreti per coinvolgere le risorse della Sede di Napoli.


Formazione.

In linea con quanto dichiarato dalla Direzione aziendale nell’incontro dello scorso 10 luglio, ci aspettiamo quanto prima che sulla Sede di Napoli ricada un’ondata di formazione sulle tematiche C.A.M.S.S (Cloud, Analytics, Mobile, Social, Security), strategiche per IBM, che sia quantitativamente e qualitativamente aderente ai fabbisogni e alle potenzialità dei Lavoratori di questa Sede, da lungo tempo rappresentati all’Azienda. Si ritiene a tal fine essenziale che la Parte sindacale e la Parte aziendale della Commissione Formazione condividano un Piano formativo che coinvolga un adeguato numero di risorse di Napoli, da presentare a Fondimpresa per il necessario finanziamento.

In tema di formazione richiamiamo infine l’attenzione dell’Azienda sulla possibilità di organizzare affiancamenti ai Lavoraori dotati degli skill più richiesti, anche al fine di attenuare il problema dell’insostenibile frequenza con cui essi operano in missione.


Napoli, 7 ottobre 2014

RSU Fiom-Uilm IBM Napoli