Come previsto dal protocollo di intesa, l'11 dicembre ci incontreremo in Ail con l'azienda.

E’ chiara a tutti l’importanza di tale incontro: l'incontro si terrà il giorno dopo il termine della presentazione, da parte dei lavoratori, delle candidature per la mobilità, e soltanto se fosse stato raggiunto il termine di 225 adesioni , fra pensionandi e non, soltanto in questo caso, ripetiamo, vi sarebbe una conclusione predefinita, cioè la firma, da noi auspicata e perseguita, di un’ipotesi di accordo, da sottoporre a referendum con modalità elettronica fra tutti i lavoratori, a partire dal giorno successivo.

Viceversa, nel caso tale numero non venisse raggiunto, la situazione sarebbe molto più complicata, in quanto:

• rimarrebbe in piedi la procedura di mobilità aperta il 17 novembre, per la quale vi sono 45 giorni, a partire dal 17 novembre, per cercare di raggiungere un accordo fra le parti, ed altri 30 giorni per un eventuale proseguimento presso il Ministero del Lavoro;
• a partire dal 2015 vi sarà l’accorciamento del periodo in cui si percepisce l’indennità di mobilità : come noto, potranno continuare ad usufruire della mobilità erogata secondo i vecchi schemi solo i lavoratori che saranno licenziati entro il 30/12/2014 e che presenteranno la domanda di mobilità, non oltre i sette giorni dal licenziamento, al Centro per l’Impiego territoriale entro il 31/12/2014;
• dopo i 75 giorni dal 17 novembre, l’azienda sarebbe libera di licenziare, secondo i criteri di legge, licenziamento che dovrebbe avvenire entro i 120 giorni dalla chiusura della procedura. In tal caso, i singoli lavoratori, che ritenessero di essere stati licenziati secondo modalità non rispettosa delle legge potrebbero presentare ricorso legale, anche avvalendosi del supporto legale dato dalle organizzazioni sindacali.
• Il contenuto del protocollo non sarebbe esigibile, e IBM potrebbe non applicarne le condizioni, sia in relazione alle scelte intraprese finora per evitare la traumaticità sia in relazione alle condizioni di incentivazione.

Ciò che invece sappiamo con certezza, è che IBM ha sinora sempre dichiarato di non volere ridurre il numero degli esuberi, e ha sempre respinto le proposte sindacali di ammortizzatori sociali conservativi.
Tutto cio’ per tentare di spiegare, ancora una volta, la delicatezza della situazione e l'importanza dell’incontro dell'11, e la molteplicità di scenari (prosieguo della trattativa? Interruzione?), che si potrebbero successivamente presentare.
Pertanto, invitiamo i lavoratori a controllare il sito delle RSU IBM nella giornata e serata dell’11 dicembre seguendo le indicazioni che saranno in esso contenute:
in caso di ipotesi di accordo, partirebbe il referendum elettronico già dal giorno successivo. viceversa, nel caso di rottura delle trattative, sarebbe confermato, come forma di pressione, lo sciopero, già indetto, per l’intera giornata di venerdì 12 dicembre con presidi davanti a tutte le sedi IBM in Italia, sciopero che verrebbe revocato solo in caso di esito positivo dell’incontro dell’11.
Fino a tale data, rimane inoltre indetto lo sciopero di tutte le attività di straordinario, per tutte le sedi e settori. Per completezza di informazione, riportiamo che e’in ogni caso confermato lo sciopero generale indetto da CGIL e UIL con manifestazioni territoriali in tutte le città.

5 dicembre 2014