Da: Occupazione, forza lavoro, scorpori, trasferimenti; Sedi Regionali; Sedi di Roma; Sedi di Milano e Segrate, Milan Campus; Sedi di Torino; Quadri e dirigenti

LICENZIAMENTI COLLETTIVI, CI RISIAMO

Oggi, 11 marzo 2016, IBM Italia ha formalizzato all'Esecutivo del Coordinamento Nazionale RSU IBM, nell'ambito del piano di ristrutturazione della forza lavoro già avviato a livello europeo, l’apertura di una nuova procedura di licenziamenti collettivi che prevede 290 esuberi riguardanti personale, inquadrato come dirigente (190), quadro e impiegato (100), distribuito nei settori GBS, GTS, GIE e S&D nelle sedi di Bari, Bologna, Firenze, Segrate, Palermo, Napoli, Roma e Torino.

Il numero relativamente esiguo degli esuberi tra gli impiegati e quadri non deve trarre in inganno circa la semplicità nel trovare una soluzione condivisa: infatti, a differenza dell'ultima procedura di mobilità conclusa con l'accordo del 11 dicembre 2014, il periodo massimo previsto di indennità di mobilità è ora di soli 18 mesi (24 mesi al sud) rispetto ai precedenti 36 (48 al sud), come ben documentato dalla guida di riferimento sul sito.

E’ chiaro che per arrivare ad una soluzione non traumatica, tale per cui non vi siano che uscite volontarie, occorrerà che da subito tutti i lavoratori esprimano con decisione la propria volontà, partecipando alle assemblee e alle iniziative che saranno indette. L'Esecutivo del Coordinamento Nazionale invita le RSU locali a convocare quanto prima le Assemblee dei lavoratori per individuare le soluzioni e quindi prepare il prossimo incontro tra il Coordinamento Nazionale RSU IBM e l’Azienda, già fissato per il prossimo 18 marzo p.v.

Sul sito rsuibm.org è disponbile la documentazione consegnata oggi per l’avvio della procedura di mobilità.

11 marzo 2016

Esecutivo del Coordinamento Nazionale RSU IBM Italia SpA