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Career center, qualche chiarimento e molte perplessità

Nei giorni scorsi l'Azienda ha fornito all'Esecutivo del Coordinamento Nazionale RSU IBM alcuni chiarimenti riguardo il programma Career Center che riassumiamo qui di seguito.

Che cos'è e quanto dura?

Il programma, partito all'inizio di luglio e in svolgimento in cinque paesi europei, ha l'obiettivo di indentificare percorsi di ricollocazione interna o esterna per quelle persone con competenze e ruoli validi che in una prospettiva a medio e lungo termine, sono considerati non attuali con il processo di trasformazione in atto in IBM.

Chi è coinvolto?

In Italia il programma prevede il coinvolgimento entro la fine dell’anno di circa 200 persone di tutte le business unit ed in particolare Staff, GTS e GBS. In ogni Business Unit i vari manager, sentiti i Coordinatori del programma, individueranno i candidati a cui sarà proposto di aderirvi. Tali candidati saranno invitati a partecipare su base volontaria; il loro eventuale rifiuto di aderirvi non prevede conseguenza alcuna. L'Azienda, tuttavia, si aspetta che i lavoratori individuati aderiscano, nel loro interesse, al programma.

Come si svolge?

IBM, a livello globale, ha sottoscritto una partnership con una Azienda leader mondiale (LHH) nella consulenza della riqualificazione e della ricollocazione nel mercato del lavoro.
In Italia, i candidati che aderiranno a tale programma, saranno messi direttamente in contatto con LHH e avranno quindi modo di disegnare insieme a questa un percorso di formazione individuale che metta in evidenza le proprie competenze e potenzialità al fine di poter cogliere nuove oppotunità lavorative.
Tale programma individuale ha una durata indicativa di 6-9 mesi e la partecipazione ad esso sarà caratterizzato da una sostanziale flessibilità che potrà essere gestita individualmente in accordo con il proprio manager. Il tempo lavorativo minimo da allocare a questo piano sarà del 20%, cha sarà distribuito tenendo comunque conto anche delle esigenze aziendali.

E poi?

Al termine del programma spetterà al lavoratore giudicare le proposte professionali che gli verranno prospettate sia a livello di attività che a livello economico. E' stato fatto notare a IBM che ogni cambio di azienda comporta il passaggio ad un Contratto con tutele crescenti, così come ogni passaggio ad altra azienda prevede un periodo di prova che non è detto venga superato dal lavoratore. Su questo si aspetta una informazione di dettaglio da parte dell'Azienda che, in merito all’ultimo quesito, ha comunque anticipato di voler garantire un periodo di aspettativa non retribuita (c.d. “loa”) per tutta la durata del periodo di prova.

Nonostante queste rassicurazioni, l'Esecutivo rimane convinto che il programma sia nient'altro che un nuovo strumento di ristrutturazione e che quindi sia finalizzato principalmente a espellere altri lavoratori dal perimetro aziendale. L'Esecutivo invita tutte le colleghe e i colleghi a segnalare alle rispettive RSU pressioni improrie che dovessero ricevere dai propri manager.

28 luglio 2016

Esecutivo del Coordinamento Nazionale RSU IBM Italia