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Primo incontro sulla procedura di licenziamento collettivo

Si è tenuto il giorno 13 dicembre, presso Assolombarda, il primo incontro tra le Organizzazioni Sindacali, Coordinamento delle RSU di IBM Italia e Direzione HR di IBM Italia per analizzare la procedura di riduzione del personale aperta da IBM Italia lo scorso 6 dicembre. Le Organizzazioni Sindacali hanno contestato all’Azienda la tempistica: la procedura è stata aperta alla vigilia di un ponte, alla vigilia delle festività natalizie, nonchè in un periodo dell’anno cruciale per il signing aziendale. E’ stato poi contestato all’azienda l’impianto delle motivazioni che hanno determinato l’apertura della procedura: non è certo da ascrivere ai dipendendi di IBM Italia il fatto che, pur in una fase di forte crisi economica, non si riescano a raggiungere i margini di profitto che la Corporation impone; così come non è una scelta dei dipendenti in esubero, un modello di delivery sbilanciato verso i Centri internazionali di servizi condivisi, scelta che in alcuni casi ha portato ad un forte malcontento da parte dei clienti (altro che “Client first”!) o addirittura ad un aumento dei costi nell’erogazione del servizio. E’ stato fatto inoltre notare come da un lato si vorrebbe licenziare un intero team di colleghi e contemporaneamente si fa una ricerca di personale per le stesse posizioni/skill su linkedin e sul sito interno. L’Azienda ha scritto poi nella procedura che certe posizioni critiche nell’erogazione del servizio dovranno essere spostate all’estero: fosse fatto veramente, si avrebbero ulteriori gravi ripercursioni negative per i clienti. E’ poi inaccettabile che 18 colleghi delle piccole Sedi siano trasferiti a Segrate come “azione di contenimento dell’esubero”: a nostro avviso sono tutt'altro che un’azione di “contenimento”, ma dei veri e propri licenziamenti. Infine è stato contestato all’Azienda la non ricollocabilità delle figure in esubero in diversi settori aziendali.

A tutte queste osservazioni l’Azienda non ha dato risposta oppure ha dato risposte negative.

IBM si è dimostrata però propensa ad accettare due condizioni proposte da parte sindacale: volontarietà delle adesioni all’uscita e allargamento della platea alle aree GIE, GTS e GBS. In serata è stato stilato un verbale dell’incontro in cui vengono presentate le stesse Tabelle dello scorso accordo di maggio, con i dettagli economici relativi. La fase di ricerca dei volontari durerà fino al prossimo 16 gennaio e sarà monitorata anche dalle RSU: nel prossimo incontro che si terrà in Assolombarda subito dopo le festività si farà il punto sui numeri di volontari raggiunti e si analizzarà il grosso problema dei 18 colleghi che l’Azienda vuole trasferire a Segrate.

Nei prossimi giorni si svolgeranno in tutte le Sedi IBM le Assemblee in cui si scenderà nel dettaglio delle informazioni contenute nel verbale.

15 dicembre 2016

FIM, FIOM, UILM Nazionali
Esecutivo del Coordinamento Nazionale RSU IBM Italia