Da: Salute, sicurezza, ambiente, rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS); Sedi di Milano e Segrate, Milan Campus; Telelavoro e lavoro mobile, Commissione Aziendale Paritetica sul Telelavoro

AVVIATO UN CONFRONTO SUL PROBLEMA DEL SOVRAFFOLLAMENTO A SEGRATE

Ieri 29 marzo, su richiesta della RSU, si è svolto un incontro tra la Rappresentanza Sindacale Unitaria IBM di Milano e Segrate e la Direzione aziendale in merito alla questione del sovraffollamento.
La RSU ha illustrato all'azienda le criticità emerse e discusse con i lavoratori nella scorsa assemblea del 26 febbraio. La RSU ha quindi avanzato le seguenti richieste e proposte per consentire a tutte le lavoratrici e lavoratori di avere un ambiente di lavoro consono e sicuro:

L'Azienda ha riconosciuto la criticità del sovraffollamento, specie nell'area A2 assegnata alla GBS, che evidentemente soffre di una grave disorganizzazione del lavoro: molto probabilmente il management di questa business unit non è stato in grado di valutare l'effettiva esigenza delle postazioni di lavoro in sede.
Ha informato la RSU che è in corso la valutazione di un trasferimento di circa 50 persone di una unità o reparto ancora da identificare in un ufficio temporaneo sempre nell'area milanese.
Ha parzialmente accolto, pur riservandosi una valutazione tecnica della fattibilità, la proposta dell'applicazione di prenotazione limitatamente alla prenotazione delle quiet room, sostenendo che la prenotazione delle singole postazioni sarebbe troppo complessa.
L'azienda si è resa disponibile a condurre un'analisi congiunta delle presenza e a monitorare l'afflusso nel prossimo mese.
Per quanto riguarda l'aumento del telelavoro, l'azienda per togliere l'"alibi" alle Direzioni che ancora frenano nell'utilizzo del telelavoro, ha posto il problema dei costi legati al telelavoro: rimborso ADSL, rimborso di 1 euro al giorno o di 5 euro per il telelavoro occasionale comandato.

La RSU ha ribadito che il risparmio dell'azienda nella concessione del telelavoro è ben superiore a quanto dovuto e rimborsato al lavoratore che lavora da casa e che in mancanza dell'apertura di nuove sedi non vede allo stato attuale altra misura che non l'aumento del telelavoro per risolvere il problema.

Le parti riprenderanno la discussione la settimana successiva a quella di Pasqua. Deve essere chiaro che il rispetto del Testo Unico sulla salute e sicurezza 81/2008 non è una condizione di miglior favore ma un preciso obbligo di legge. Nel caso l'azienda dovesse ulteriormente tergiversare nell'affrontare questi problemi ci vedremo costretti ricorrere agli organi competenti.

Segrate, 30 marzo 2018

RSU e RLS IBM di Segrate e Milano