Da: Retribuzione e cedolino stipendio; Sedi di Milano e Segrate, Milan Campus; Telelavoro e lavoro mobile, Smart-working, Commissione Aziendale Paritetica sul Telelavoro

Per conquistare un contratto nazionale dignitoso



CCNL: FEDERMECCANICA E ASSISTAL INTERROMPONO IL NEGOZIATO
PER I PADRONI 40 EURO DI AUMENTO BASTANO E AVANZANO E IL FUTURO CONTRATTO DEVE ESSERE SCRITTO DALLE IMPRESE: MA NON SCHERZIAMO!
FIM, FIOM E UILM PROCLAMANO 6 ORE DI SCIOPERO


Dopo 11 mesi di incontri tra sindacato e rappresentati delle imprese sugli aspetti normativi del Contratto Nazionale di Lavoro (che, comunque, non hanno prodotto avanzamenti positivi), nella giornata del 7 ottobre il tema in discussione è stato quello del salario.

Ed è stato proprio su questo aspetto fondamentale che Federmeccanica ed Assistal hanno di fatto deciso di interrompere la trattativa, attestandosi rigidamente sul meccanismo di rivalutazione dei minimi contrattuali legato esclusivamente al tasso di inflazione registrato a consuntivo: meno di 40 euro, una miseria!

Da sempre, ed anche in questi difficili mesi, i metalmeccanici hanno difeso l’interesse generale del Paese: Federmeccanica e Assistal devono riconoscere il valore delle lavoratrici e dei lavoratori.

Quelle lavoratrici e quei lavoratori che, già prima della pandemia, vivevano una condizione difficile sul piano economico e occupazionale, tra i salari più bassi di Europa (che inoltre subiscono un insostenibile prelievo fiscale) e imprese che delocalizzano e licenziano.

Quelle lavoratrici e quei lavoratori che con grande senso di responsabilità hanno garantito i servizi essenziali a questo paese anche nei giorni drammatici del lockdown.

Una trattativa è il tentativo di raggiungere un compromesso tra interessi ed opzioni diverse, ma Federmeccanica ed Assistal pretendono che il futuro CCNL sia a loro esclusiva immagine e somiglianza, utilizzando cinicamente l’emergenza sanitaria per azzerare qualunque vera discussione. Così non va.

Il 7 ottobre, di fronte all’arrogante atteggiamento delle associazioni padronali, Fim, Fiom e Uilm nazionali hanno proclamato lo stato di mobilitazione con 6 ore di sciopero: 2 per svolgere le assemblee all’interno delle aziende o da farsi a scelta della RSU e 4 giovedì 5 novembre, data in cui esattamente un anno fa venne aperto il negoziato per il rinnovo del CCNL.

Fim, Fiom e Uilm sono disponibili a riprendere da subito il negoziato, ma su presupposti e merito totalmente diversi da quelli assunti da Federmeccanica e Assistal.


PER CONQUISTARE UN CONTRATTO DIGNITOSO E PER MIGLIORARE LE CONDIZIONI DI SMARTWORKING LA RSU IBM di MILANO CONVOCA UNA
ASSEMBLEA IN SCIOPERO
IL
29 OTTOBRE DALLE 15 ALLE 17
E DICHIARA
SCIOPERO DI 4 ORE A FINE TURNO
IL
5 NOVEMBRE


Segrate, 23 ottobre 2020

RSU IBM di Milano e Segrate