Da: Occupazione, forza lavoro, scorpori, trasferimenti; Politica aziendale e risultati economici, processi lavorativi, qualità, Osservatorio Paritetico in sede aziendale

Importanti passi avanti nella discussione sulla nuova strategia di IBM e nella ricerca di soluzioni condivise sul piano occupazionale

Ieri 19 gennaio, su richiesta sindacale, sentite le assemblee dei lavoratori che si sono svolte a fine dicembre, si è svolto un incontro con la Diezione aziendale alla presenza del neo Amministratore Delegato, del Direttore della direzione GTS e del Direttore del personale per avviare una discussione sulla futura strategia aziendale sia di IBM che della NewCo e quindi per iniziare una trattativa sulla ricerca di una soluzione condivisa al problema occupazionale posto dall’azienda.

L’azienda ha illustrato la volontà di ri-posizionare la “nuova” IBM come la “leading digital platform growth company” nel settore dell’Hybrid Cloud e nell’intelligenza artificiale, sottolineando l’importanza sempre maggiore che avrà la componente di tecnologia e prodotti, facendo leva sulla recente acquisizione di Red Hat. La NewCo, che al momento rappresenta in Italia circa il 50% del fatturato dell’IBM, continuerà ad essere un’azienda leader nel settore dei servizi infrastrutturali. Lo spin off avverrà in due tempi, prima il trasferimento dei lavoratori in una nuova azienda di nuova costituzione sotto la proprietà di IBM e in un secondo momento alla fine dell’anno il trasferimento della proprietà delle azioni sul mercato.

Il Sindacato, pur apprezzando la chiarezza dell’esposizione, ha espresso preoccupazioni per il settore dei servizi applicativi, che non potranno più avvalersi del valore aggiunto di un’offerta end-to-end e del settore software che potrebbe essere in parte sovrapposto all’offerta Red Hat. L’azienda ha ribadito comunque l’importanza di GBS nei processi di trasformazione e migrazione nel cloud delle applicazioni e sistemi “on premise”. Per quanto riguarda le attività del laboratorio software di Roma, l’azienda ha affermato che sono in corso riflessioni a livello di corporation ed europeo.
Nella seconda metà dell’incontro, le Parti hanno affrontato il tema dell’eccedenza occupazionale dichiarata in sede CAE all’inizio di novembre e confermata in un incontro in sede aziendale il 30 novembre scorso e quantificata in 650 unità tra gli impiegati e quadri.

L’azienda ha espresso la volontà di “trovare delle soluzioni insieme di reciproca soddisfazione”.

Il Sindacato ha richiesto una soluzione complessiva non traumatica che eviti licenziamenti unilaterali e basata su prepensionamenti, volontarietà all’uscita e accesso a strumenti utili alla riqualificazione come il fondo nuove competenze. Nel caso di positivo riscontro sui principi generali di gestione per tutto il 2021, il Sindacato si è detto favorevole nel breve periodo anche a una soluzione basata sull’art.14 del Decreto Ristori (dimissioni volontarie incentivate e con accesso alla Naspi). Il Sindacato ha chiesto anche che il numero degli esuberi sia ridotto di un numero pari ai dipendenti (132 impiegati e quadri) che hanno aderito al programma unilaterale aziendale di novembre e dicembre scorso.

Pur rimanendo ancora alcune distanze, l’azienda non ha espresso particolari ostacoli a questo percorso.

Le parti hanno espresso la volontà di continuare la discussione sul piano industriale per approfondire particolari settori aziendali e si sono aggiornate per il 25 gennaio prossimo per dettagliare i possibili contorni di una soluzione complessiva per tutto il 2021 sul piano occupazionale.

20 gennaio 2021

Coordinamento Nazionale RSU IBM Italia