Da: Diritti sindacali e dei lavoratori; Retribuzione e cedolino stipendio; Professionalità, qualifiche, percorsi di carriera, valutazione aziendale; Sedi di Milano e Segrate, Milan Campus

Performance, valutazioni e altre amenità. Ragioni in più per scioperare

Sta destando molta discussione tra le colleghe e i colleghi, la recente modifica del programma di valutazione annuale comunicato unilaterlamente di recente dall’azienda, che ha introdotto due novità rispetto al programma precedente: la distribuzione fissa delle valutazioni e la valutazione del behaviour.

Per principio, le valutazioni, classificate in una scala di tre valori low performer, core contributor e top performer, saranno distribuite secondo lo schema fisso 15%, 70% e 15%. Quindi, a prescindere da tutto, in ogni business unit, in ogni service line e magari fino al livello di reparto, il 15% delle lavoratrici e dei lavoratori dovrà essere identificato come “low performer”. E se venisse costituita un reparto, una unità con i migliori “talenti” per rispondere ad una particolare esigenza di business o per risolvere una specificica criticità, anche in quel caso occorrerà identificare i low performer? Non proprio un modello ideale di valutazione equa e trasparente!

Un’altra novità, a dir poco controversa, è che una delle dimensioni di valutazione sia il comportamento. L’azienda, in modo indiretto, ha da sempre in modo indiretto valutato l’attitudine al lavoro del dipendende, ma arrivare a valutare esplicitamente il comportamento, dimostra tutto il paternalismo, che premia più la fedeltà ai propri capi che le idee innovative! E poi quali sarebbero i comportamenti meritevoli da premiare e quali quelli sconvenienti? La partecipazione alle assemblee sindacali, l’adesione agli scioperi o ad altre iniziative sindacali comporta un abbassamento della valutazione del comportamento?

Le lavoratrici e i lavoratori non sono scolaretti di cui valuatare la condotta. Abbiamo già leggi, contratti e un regolamento disciplinare da rispettare. E Questo è più che sufficiente.

A tutto ciò si aggiunge, per un intero settore aziendale, il c.d support staff, l’esclusione dal programma annuale unilaterale di revisione salariale ESP: per voi, anche quest’anno, niente! Oltre il danno, la beffa!

Il conformismo e l'individualismo hanno smesso da tempo di pagare, sia in termini di carriera, di reddito che di sicurezza del posto di lavoro. Per molte colleghe e colleghi l’unica possibilità di avere un aumento retributivo è quello di avere un aumento dal contratto collettivo sia esso nazionale o aziendale. Per migliorare la tua retribuzione, per una più equa distribuzione, per difendere la tua dignità di lavoratrice e lavoratore, per la tua professionalità, partecipa alle iniziative sindacali! C’è un contratto da riconquistare! Non rimuginare dentro di te, fai sentire la tua voce e il 17 aprile SCIOPERA con noi!

Segrate, 16 aprile 2025

RSU IBM Milano, Segrate e Cornaredo