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OCCUPAZIONE ?!


Da: Occupazione



  Il 10 giugno  1997 si e' svolto, presso la sede dell'Associazione Indu-
  striale Lombarda, l'incontro previsto dall'accordo del 22-5-1995 in re-
  lazione alla verifica della situazione  aziendale con particolare rife-
  rimento alle prospettive occupazionali.
  All'incontro erano presenti Dirigenti IBM, dell'AssoLombarda,  il Coor-
  dinamento Nazionale R.S.U.  Gruppo  IBM unitamente a FIM-FIOM-UILM ed i
  Rappresentanti Sindacali FIOM-CGIL della sede di Roma.

  IBM ha riconfermato la sua intenzione di procedere ad una pesante rior-
  ganizzazione aziendale con il principale obiettivo di modificare signi-
  ficativamente il "mix occupazionale". In sintesi, si tratta di procede-
  re all'espulsione di quei lavoratori oltre i 40 anni di eta' che opera-
  no in settori ormai considerati non  piu' profittevoli e con professio-
  nalita' ritenute non interessanti ai fini del "business".
  IBM si propone  di  realizzare, entro fine anno, un calo  occupazionale
  pari a circa  400  addetti e, per quanto riguarda il 1998, di ulteriori
  450 circa. I numeri di calo comunicati  sono comprensivi dei lavoratori
  a tempo determinato ed in formazione lavoro: non e'  quindi  chiara  la
  proporzione tra questi ultimi e quelli a tempo indeterminato (regular).

  IBM ha inoltre  confermato che le filiali periferiche sono a loro volta
  in riorganizzazione, ovvero che procedera'  con  l'accentramento  delle
  attivita' segretariali/amministrative e perseguira'  la  crescita  zero
  del personale attualmente impiegato: le filiali sono quindi considerate
  centri di costo e non centri di profitto.

  Per quanto riguarda  la produzione, l'azienda ha ribadito la preoccupa-
  zione rappresentata dal nascente insediamento  industriale  in  Irlanda
  che, come gia' avvenuto, potra' sottrarre missioni produttive  all'Ita-
  lia. In relazione  agli stabilimenti, appare confuso lo scenario futuro
  in presenza di una forza lavoro sempre  piu' caratterizzata da elementi
  di precarieta' e discontinuita'.

  In relazione al Laboratorio di Sviluppo di Roma, IBM ha  affermato che,
  nonostante la gestione  sia  totalmente  demandata  alla Tivoli, non e'
  previsto alla data lo scorporo del Laboratorio medesimo dalla struttura
  di IBM SEMEA.

  Il Distribution (ex DST) e' oggetto  di un progetto europeo finalizzato
  allo scorporo di  questo settore con la costituzione  (per  la  seconda
  volta) di una societa' che operera' nel mercato della distribuzione.

  E' stato comunicato  che  e'  allo studio la fusione tra IBM SEMEA, IBM
  Italia S.p.A. (ex ISSC) ed altre aziende  esterne; tale fusione avrebbe
  lo scopo di riunificare tutti i servizi sotto un'unica  struttura  e si
  concludera' probabilmente tra fine agosto ed i primi di settembre.

  Infine, tornando al  calo  occupazionale,  IBM ha fermamente dichiarato
  che intende perseguire gli obiettivi  di decremento con o senza il con-
  fronto con il Sindacato.

  Il quadro che si profila e' di grande preoccupazione ed il Coordinamen-
  to Nazionale, unitamente a FIM-FIOM-UILM, si attivera' per intraprende-
  re, in stretto rapporto con i lavoratori, tutte le iniziative  necessa-
  rie a tutelare l'interesse collettivo ed il diritto al lavoro.

  Milano, 10 giugno 1997.
                                           COORDINAMENTO NAZIONALE R.S.U.
                                                     GRUPPO IBM

                                           FIM-CISL   FIOM-CGIL  UILM-UIL

  Nota bene: AL PRESENTE COMUNICATO ADERISCONO ANCHE I RAPPRESENTANTI SIN
             DACALI IBM DELLA SEDE DI ROMA ADERENTI A FIOM-CGIL.

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    QUESTO COMUNICATO E' DISPONIBILE ANCHE IN INFO (BACHECA SINDACALE)
    E IN INTERNET ( www.rsuibm.org)
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