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REGOLAMENTO PER LA COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COORDINAMENTO NAZIONALE R.S.U. IBM ITALIA S.p.A.

Obsoleto. Versione corrente


Da: OO.SS. e R.S.U.: Struttura, Funzioni, Elezioni



      Premesso che ogni  R.S.U.  rimane  realta' fondamentale della
      presenza e della azione del Sindacato  all'interno della IBM,
      al Coordinamento Nazionale sono assegnate una serie di funzio
      ni e compiti.

      1)   Fermo restando che, per quanto riguarda materie e proble
      matiche relative a singole sedi/aziende del gruppo, la titola
      rita' e' di competenza delle rispettive RSU, il Coordinamento
      Nazionale e' l'organo che ha il compito di elaborare e propor
      re ai lavoratori, attraverso una informazione  sistematica  e
      capillare, la linea strategica di politica sindacale confede-
      rale alla quale devono fare riferimento le singole R.S.U.

      2)   Il Coordinamento  Nazionale  e'  l'organo  legittimato a
      trattare con la Direzione Generale  IBM su problemi di carat-
      tere e/o rilevanza nazionale. Fermo restando quanto  previsto
      al secondo comma dell'art.12 dell'accordo unitario (stipulato
      da FIM-FIOM-UILM) di regolamentazione sulla costituzione e il
      funzionamento delle R.S.U. e la democrazia nei luoghi di lavo
      ro di seguito  chiamato  "Regolamento Nazionale R.S.U." ("Nel
      caso di gruppo nazionale la maggioranza  si  determinera' per
      somma di pronunciamenti  delle  R.S.U. del gruppo  considera-
      to"), in caso  di accordi nazionali di particolare rilevanza,
      l'ipotesi deve essere sottoposta al referendum vincolante per
      tutte le R.S.U.; le modalita' del referendum sono quelle pre-
      viste dal documento in allegato. Per la modifica del presente
      regolamento e/o/ del documentooccorrera' una maggioranza pari
      ai 2/3 dei componenti del Coordinamento regolarmente eletti e
      in carica.

      3)   I componenti delle R.S.U.del Coordinamento Nazionale sa-
      ranno eletti dalle R.S.U. delle diverse sedi, secondo le moda
      lita' previste  dall'art. 17  "Regolamento  Nazionale R.S.U."
      nella seguente proporzione:

                     MILANO    6         BOLOGNA   1
                     VIMERCATE 6         GENOVA    1
                     ROMA      4         FIRENZE   1
                     S.PALOMBA 2         PALERMO   1
                     NAPOLI    1         ANCONA    1
                     TORINO    1         VERONA    1
                     PADOVA    1         CAGLIARI  1
                     NOVEDRATE 1         CATANIA   1

      Qualora in altre sedi vengano elette le R.S.U., si dovra' in-
      tegrare il numero dei componenti del Coordinamento.
      Qualora sopraggiungano sostanziali modifiche nel numero degli
      addetti di una sede, si rivedra' il numero dei componenti che
      le competono nel coordinamento.

      4)   Il Coordinamento  Nazionale puo' prendere decisioni, po-
      liticamente ed organizzativamente  vincolanti nei riguardi di
      tutte le R.S.U., se almeno il 50% + 1 dei suoi componenti re-
      golarmente eletti e in carica si pronunciano  a  favore della
      decisione.
      Qualora 1/3 (un  terzo)  dei componenti regolarmente eletti e
      in carica richieda l'applicazione di quanto previsto all'art.
      12 -primo e secondo comma- del  Regolamento Nazionale RSU, le
      decisioni dovranno essere prese applicando il su citato arti-
      colo.

      5)   I componenti il Coordinamento Nazionale esprimono le de-
      cisioni e gli orientamenti delle R.S.U. locali  che  li hanno
      nominati e rispondono alle medesime del loro operato.

      6)   Le R.S.U.,in  rapporto  con le Organizzazioni Sindacali,
      cureranno l'avvicendamento dei  propri delegati nel Coordina-
      mento Nazionale secondo le modalita' decise localmente  e co-
      municheranno tempestivamente all'Esecutivo  variazioni  della
      propria rappresentanza in seno al Coordinamento.

      7) Il coordinamento Nazionale, allo scopo di assolvere ai pro
      pri compiti con la massima efficienza, elegge un Esecutivo di
      5 membri secondo le modalita' previste dall'art.17 del "Rego-
      lamento Nazionale R.S.U." e cosi' composto:

                     Milano    1         Vimercate 1
                     Roma      1         S.Palomba 1
                              Altre sedi 1

      L'Esecutivo del Coordinamento Nazionale e' un organo operati-
      vo che ha il compito di realizzare e rendere operanti le deci
      sioni del Coordinamento Nazionale.
      In particolare, l'Esecutivo, oltre ad operare come segreteria
      organizzativa (diffusione delle informazioni, convocazione de
      gli incontri con la Direzione Generale, ecc.), convoca il Co-
      ordinamento Nazionale R.S.U. su  richiesta  di almeno 1/3 dei
      componenti il Coordinamento stesso, o di propria  iniziativa,
      o su iniziativa di una delle Organizzazioni Sindacali presen-
      ti nel Coordinamento.
      L'Esecutivo provvede conseguentemente  a  formulare  l'ordine
      del giorno.
      Le convocazioni del Coordinamento Nazionale, corredate dai re
      lativi ordini del giorno, devono  essere  fatte per tempo, in
      modo da permettere alle R.S.U. di tutte le sedi di portare il
      loro fattivo contributo alle sedute del Coordinamento Naziona
      le stesso.
      E' altresi' compito dell'Esecutivo promuovere assemblee nelle
      sedi ancora sprovviste di R.S.U., in raccordo con le Organiz-
      zazioni Sindacali Territoriali interessate.
      L'Esecutivo del Coordinamento Nazionale e' l'organo che tiene
      i contatti con la Direzione Generale.
      Il Coordinamento Nazionale, allo scopo di tenere con continui
      ta' rapporti di informazione e collaborazione con le Organiz-
      zazioni Sindacali presenti nelle realta' aziendali  di  altri
      paesi, nominera' un proprio Rappresentante Internazionale che
      dovra' partecipare come invitato permanente a tutte le riunio
      ni del Coordinamento stesso.
      Le riunioni del  Coordinamento  sono  aperte a tutti i membri
      delle R.S.U. locali ed ai lavoratori.

      8)   Le spese necessarie per il funzionamento del Coordinamen
      to Nazionale e del suo Esecutivo  sono sostenute dall'insieme
      delle R.S.U. locali nei modi e nei tempi decisi dal Coordina-
      mento stesso.
      L'Esecutivo individuera' al suo interno la figura del tesorie
      re e i relativi criteri di gestione dei fondi.

      9)   Il presente Regolamento (ed ogni variazione) deve essere
      sottoposto alla discussione  congiunta tra le  Organizzazioni
      Sindacali territoriali e le R.S.U. locali e deve essere appro
      vato dalle R.S.U. locali.

      10)  Per tutto quanto qui non specificato, fermo restando gli
      accordi collettivi aziendali nazionali, vale quanto  previsto
      dal "Regolamento Nazionale R.S.U." stipulato da FIM-FIOM-UILM
      il 14.12.1993  e  successive integrazioni e/o modifiche, che
      diventa parte integrante del presente regolamento.


      Milano, 17/10/1997




                COORDINAMENTO NAZIONALE R.S.U. IBM ITALIA

                REFERENDUM SU IPOTESI D'ACCORDO ..-..-....
                               REGOLAMENTO


      1 -  Aventi diritto al voto sono tutti i lavoratori  e le la-
           voratrici interessati/e all'accordo.

      2 -  Il diritto di voto va esercitato direttamente utilizzan-
           do esclusivamente  la scheda allegata, ovvero non e' am-
           messo il voto per delega.

      3 -  Le modalita' per la votazione  saranno  comunicate dalle
           R.S.U. locali  e/o  dalle Organizzazioni Sindacali  FIM-
           FIOM-UILM territorialmente  competenti  e,  comunque, le
           operazioni di voto, in ogni  sede, potranno iniziare so-
           lo dopo le assemblee informative; Il coordinamento stabi
           lira' anche la data e l'ora in cui le operazioni di voto
           si dovranno concludere.

      4 -  In ogni localita' dovra' essere costituita a cura  della
           RSU una apposita COMMISSIONE DI  CONTROLLO che  sara' re
           sponsabile delle operazioni di voto e del successivo spo
           glio delle schede votate.

      5 -  Verra' costituita a cura del Coordinamento una Commissio
           ne di Controllo  Centrale i cui compiti sono definiti ai
           successivi punti "7", "8" e "9".

      6 -  Il referendum sara' valido  se avranno votato, a livello
           nazionale, il 50% + 1 degli aventi diritto; in caso con-
           trario il referendum non sara' ritenuto valido e le sche
           de di voto dovranno essere distrutte.

      7 -  Ogni COMMISSIONE DI CONTROLLO locale dovra'  comunicare,
           alla Commissione Centrale di Controllo, al termine delle
           operazioni di voto, il numero dei votanti.

      8 -  La Commissione Centrale di Controllo comunichera' la va-
           lidita' o  meno del referendum e autorizzera' lo spoglio
           delle schede votate.

      9 -  Una volta ottenuta l'autorizzazione di cui al punto "8",
           le COMMISSIONI DI CONTROLLO LOCALI procederanno allo spo
           glio delle schede votate e comunicheranno i risultati al
           la Commissione di Controllo Centrale che, raccolti i da-
           ti, li rendera' pubblici.

      10-  L'ipotesi d'accordo potra' ritenersi approvata ed esecu-
           tiva a tutti gli effetti se  avra' ottenuto il 50%+1 dei
           voti validi.










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      *         COORDINAMENTO NAZIONALE R.S.U. IBM ITALIA         *
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      *              REFERENDUM SU IPOTESI D'ACCORDO              *
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      *                APPROVI L'IPOTESI DI ACCORDO               *
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