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Piattaforma per il rinnovo del CCNL Metalmeccanici 1998
di Alfio Riboni


Da: Forum sull'Organizzazione del Lavoro

Vedere anche Informazioni sul CCNL Metalmeccanici 1999


         A: Segreteria Nazionale
            FIOM-CGIL
         All'attenzione del compagno
         Claudio Sabattini
         ---------------------------
         e per conoscenza a:
         Segreteria Comprensoriale
         FIOM-CGIL Milano
         All'attenzione del compagno
         Ermes Riva.
         ---------------------------


         Oggetto:  Piattaforma per il rinnovo del Contratto Collettivo
                   Nazionale di Lavoro dei Metalmeccanici 1998.


         Cari compagni,
         mi riferisco a quanto in oggetto per sottoporvi alcune consi-
         derazioni sul testo  che mi e' stato consegnato alcuni giorni
         fa; le medesime sono gia' note al  compagno Riva con il quale
         ho avuto il  piacere di lavorare in una apposita  commissione
         costituita dal Comitato Direttivo di Milano in relazione alle
         richieste sull'orario di  lavoro da inserire in piattaforma .
         Sono sicuro che le osservazioni provenienti dalla FIOM di Mi-
         lano sono state attentamente valutate in sede nazionale, cio'
         non di meno, mi permetto di insistere su alcuni punti.

         * Occupazione e orario di lavoro
         L'introduzione di una banca ore che contabilizzi  le  ore  di
         straordinario e ne consenta la fruizione da parte del lavora-
         tore in termini di riposo, e' da tempo oggetto di dibattito e
         cio',in particolare, con l'obiettivo di ridurre sensibilmente
         l'orario effettivamente lavorato.
         Molti Rappresentanti Sindacali vivono, soprattutto per quanto
         concerne i profili professionali piu' alti inquadrati in sesto
         e settimo livello, una situazione di disagio: l'orario di la-
         voro settimanale di questi colleghi supera spesso abbondante-
         mente le 45 ore e, nella realta' concreta, agli stessi non vie
         ne riconosciuto alcunche'  a  fronte  di   tali  prestazioni.
         Indubbiamente, la banca ore consentirebbe a costoro di miglio
         rare significativamente la loro condizione di lavoro e la qua
         lita' di vita, ma allargare tale istituto alla totalita'  dei
         lavoratori mi pare improprio.
         Esistono condizioni normative  e pratiche che differenziano i
         lavoratori di sesto e settimo  livello  da  tutti  gli altri.
         Intanto, fino al quinto livello, esiste sempre  la timbratura
         del cartellino orologio, ne va di conseguenza l'evidenza del-
         la prestazione di  lavoro straordinario e quindi la remunera-
         zione secondo quanto previsto dal C.N.L.
         Per quanto riguarda i sesti e settimi, si assiste, in maniera
         sempre piu' diffusa, ad un mancato riconoscimento delle presta
         zioni aggiuntive e cio' viene argomentato, dai datori di lavo-
         ro, con la differente natura della qualifica ed il riconosci-
         mento delle prestazione in termini  di  "obiettivi raggiunti"
         anziche' di orario lavorato.
         Potremmo quindi trovarci  in  presenza di un malcontento  dei
         primi (fino al quinto livello) che preferiscono la retribuzio
         ne delle ore aggiuntive lavorate e cio' anche se il riposo com
         pensativo rimane una scelta del singolo (pensate alle pressio
         ni che il management puo' esercitare quando ritiene piu' conve
         niente il riposo compensativo), mentre per i secondi (sesto e
         settimo livello), vi e' indubbiamente un miglioramento.
         Mi permetto di far notare che, per quanto riguarda le presta-
         zioni di lavoro in giornata di domenica, esse sono consentite
         nei soli casi previsti dalla Legge  che indica anche il dirit
         to al riposo compensativo: ritengo percio' sbagliato introdur-
         re la banca  ore anche per quanto concerne il lavoro in dome-
         nica.

         * Scatti di anzianita'
         In relazione a tale istituto, non mi e' chiaro, dalla lettura
         della piattaforma, cosa succede a quei lavoratori gia' in for-
         za alla data del 16 luglio 1979, successivamente  passati, ad
         esempio, dalla quinta  alla  sesta categoria e per i quali la
         anzianita' ai fini degli aumenti periodici, nonche' il numero
         degli scatti (12), decorrono nuovamente a partire  dal giorno
         dell'assegnazione alla nuova categoria.
         La mia preoccupazione  in  ordine a questo argomento e' anche
         conseguenza dei "discreti" pasticci  fatti  nel passato sugli
         scatti di anzianita'.

         Sicuro che queste mie brevi osservazioni saranno attentamente
         valutate, mi riservo  di ritornare, magari piu' diffusamente,
         su questi argomenti nelle prossime occasioni di dibattito.

         Fraterni saluti.

         Milano, 16 settembre 1998.

                                                Alfio Riboni