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Odg per la pace nei Balcani

[RSU di Milano, Segrate, Basiano]


Da: Link utili per chi lotta contro la guerra

Vedere anche:
Comitato Aziendale Europeo IBM, IWIS, Relazioni Internazionali
Parlamento e Governo italiani


La R.S.U. IBM di Milano esprime orrore ed indignazione di fronte alla perdurante "pulizia etnica" nel Kosovo praticata dalla polizia, dall'esercito e dalle truppe paramilitari serbe che continuano a deportare ed assassinare civili kosovari. Questi crimini costituiscono un ulteriore tragico passo verso la disgregazione civile di una regione che ha già visto negli ultimi anni ogni genere di violenze e di sopraffazioni, come l'espulsione di 700.000 serbi dalla Croazia e il collasso economico albanese dovuto alle "piramidi speculative" di Berisha.

Questi omicidi, come li ha definiti il Segretario Generale dell'O.N.U., non possono continuare di fronte ad una comunità internazionale inerte ed incapace di qualsiasi iniziativa finalizzata a ripristinare il rispetto dei diritti umani nei Balcani così come in ogni altro territorio del mondo. Tale assunzione di responsabilità globali, però, deve avvenire nella definizione di procedure eque e garantiste per tutte le parti in causa e non adottando la logica mediatica dell'informazione unilaterale e del linciaggio morale.

La R.S.U. IBM di Milano ritiene che l'uso della forza da parte della NATO ed i bombardamenti non rappresentano, e non possono rappresentare, la soluzione del problema: la catastrofe umanitaria che non si è voluta prevedere si aggrava ogni giorno, gli estremisti di tutti gli schieramenti appaiono sempre più forti, ogni voce di opposizione in Jugoslavia tace ormai da tempo ed infine le vittime civili dei bombardamenti rappresentano un prezzo inaccettabile delle operazioni militari.

Fermo restando quanto previsto dalla risoluzione 1199 del Consiglio di Sicurezza dell'O.N.U. (immediata cessazione di tutte le azioni militari e paramilitari in Kosovo), occorre che immediatamente la diplomazia torni ad essere la chiave risolutiva dei problemi aperti nei Balcani: la guerra deve cessare immediatamente, l'O.N.U. deve porsi alla testa di una nuova iniziativa politica che non può prescindere dalla partecipazione della Russia, l'Unione Europea deve elaborare una proposta politica autonoma per la pacificazione, la ricostruzione e lo sviluppo di tutti i Paesi Balcanici.

L'Italia, in coerenza con l'art. 11 della Costituzione, non può continuare ad essere il trampolino di lancio per i bombardamenti nei Balcani, ma deve diventare protagonista, in un contesto europeo, di iniziative per la pace e per la risoluzione dei gravissimi quanto antichi problemi aperti in quella sciagurata regione.

Se la guerra parla con una voce sola, la pace ha bisogno della pluralità di tutti i contributi: la

R.S.U. IBM di Milano aderisce all'appello di Assisi promosso dalla Tavola della Pace e dal Coordinamento nazionale Enti Locali per la Pace e, pur esprimendo qualche perplessità sull'uso in questa fase dello sciopero generale, all'appello promosso dall'assemblea delle R.S.U. svoltasi a Milano il 22 aprile 1999.

Inoltre, rivolge un pressante appello alle Organizzazioni Sindacali CGIL-CISL-UIL affinché garantiscano continuità e maggior forza alle iniziative contro la Guerra e per la solidarietà alle popolazioni balcaniche vittime delle oper azioni belliche, di "pulizia etnica" e di repressione: i lavoratori italiani, la cui vocazione e impegno per la pace hanno profonde radici storiche e culturali, devono essere in prima linea per il ripristino dei diritti umani, per il cessate il fuoco, per la pace e per la soluzione politica di tutti i conflitti che, purtroppo, si aprono sempre più spesso in ogni parte del mondo.

Segrate, 30 aprile 1999.

R.S.U. IBM Italia S.p.A Milano - Segrate - Basiano