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Il 15 giugno, in occasione di un incontro presso la sede di Assolombarda, si sono rotte le trattative da tempo aperte in relazione alle richieste IBM sulla mobilità e a quelle del Sindacato su reperibilità, premio di risultato, garanzie occupazionali, e soluzione dei contenziosi aperti in sede locale.
Nonostante gli sforzi del Coordinamento, che hanno consentito di ipotizzare soluzioni soddisfacenti sulla reperibilità, l'irresponsabile atteggiamento di IBM sul premio di risultato ha provocato la rottura delle trattative.
Infatti, la proposta del Sindacato di incrementare di 1.000.000 la base uguale per tutti del premio di risultato, ha ottenuto una offensiva controproposta aziendale di 300.000 di incremento per il primo anno e ulteriori 200.000 per il successivo. La proposta aziendale cade, tra l'altro, in un quadro provocatorio di incrementi a pioggia dei superminimi individuali a partire da questo mese e dichiarati assorbibili.
Inoltre, IBM continua a rifiutarsi seccamente di discutere seriamente sui problemi che riguardano i lavoratori di Roma trasferiti a S. Palomba.
Infine, IBM ha dichiarato di non essere disponibile a discutere di garanzie occupazionali contestualmente alla mobilità.
Tutto ciò ha bloccato il negoziato, ha provocato la rottura delle trattative e rivela il disinteresse di IBM a un accordo che tenga assieme le esigenze di chi rimane in azienda e quelle di chi potrebbe eventualmente lasciarla.
Il Coordinamento Nazionale e le Organizzazioni Sindacali auspicano un ripensamento di IBM che consentirebbe la ripresa del negoziato.
Il Coordinamento Nazionale RSU IBM Italia S. P.A.
FIM FIOM UILM
Milano, 15 giugno 2000