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Cercheremo pertanto di
chiarire le nostre osservazioni, suddividendo quelle piu' propriamente
logistiche da alcune riflessioni sulle nuove politiche immobiliari dell'IBM.
Gli RLS e la RSU, in seguito alla visita, hanno fatto
presente all' azienda di non ritenere adatti i locali , in quanto situati in
una palazzina storica, con vincoli architetturali che non ne permettono una
ristrutturazione atta a soddisfare pienamente tutti i requisiti della Legge 626
(Sicurezza sul Lavoro).
Nello specifico abbiamo verificato la presenza di:
I. barriere architettoniche insormontabili(ascensore molto stretto e con fermata non al livello del piano terreno);
II. uniche due porte di ingresso al Centro non completamente funzionanti (come evidenziato dai cartelli affissi dalla Proprieta'), quindi non a norma Sicurezza, e comunque con presenza di gradini;
III. non sufficiente presenza del personale della REGUS (e quindi delle Squadre di Emergenza di Antincendio e Primo Soccorso, come previsto dalla Legge);
IV. mancanza di un sistema di allarme acustico;
V. sul piano riservato alla IBM: presenza di un' unica porta, in una estremita' del corridoio, non rispondente pienamente ai requisiti di sicurezza e presenza di un unico estintore.
Gli RLS e la RSU hanno pertanto invitato l'IBM ad
effettuare tutte le azioni verso la Proprieta' al fine di ottenere al piu'
presto locali pienamente rispondenti ai requisiti di legge.
Resta comunque il
disappunto per avere l'IBM orientato la propria scelta verso una sede che, per
la propria natura architettonica, risulta carente sotto il profilo della
Sicurezza.
Invitiamo comunque i lavoratori, per motivi di sicurezza, a frequentare il Centro esclusivamente nell' orario ufficiale, con maggiore presenza di personale delle Squadre di Emergenza REGUS.
La RSU ha inoltre sollecitato, a norma
della
legge 300/1970 (Statuto dei Lavoratori), l'installazione della bacheca sindacale e la piena
garanzia dell'agibilita' sindacale.
Riguardo la generale politica
immobiliare della IBM, non possiamo fare altro che notare che sempre piu'
lavoratori IBM si trovano a dover
lavorare in condizioni disagiate, con sempre minori strumenti di supporto, con
un regime di lavoro che tende ad essere indefinito nel tempo e nello spazio.
E' evidente, ancora una volta, che la logica del massimo profitto si scontra con la tutela delle condizioni di vita dei lavoratori.
Per identificare meglio le
situazioni di disagio dei lavoratori coinvolti, in modo da suggerire regole di
comportamento che, all'interno dei vincoli contrattuali, consentano la
salvaguardia delle condizioni ottimali di lavoro, la RSU di Roma sta preparando
un questionario che verrà distribuito ai lavoratori IBM della sede di Largo Tartini.
Tale iniziativa si concluderà con
un'assemblea in cui verranno illustrati i risultati del questionario e le
eventuali azioni da intraprendere a tutela di tutti i soggetti che oggi e,
ancor più, domani saranno coinvolti in progetti di questa natura.
Roma, gennaio 2001
La Rappresentanza Sindacale Unitaria e
i Rappresentanti
dei Lavoratori per la
Sicurezza di Roma