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In una recente comunicazione inviata dalla Direzione Aziendale a tutti i dipendenti, tra l’altro, si legge quanto segue: "... sarà tassativo indossare il Badge in maniera visibile durante la permanenza nelle sedi IBM ...".
La legislazione italiana riconosce al datore di lavoro alcuni poteri e, tra questi, il
potere direttivo e organizzativo. L’esercizio di tale potere è destinato a rendere
concretamente possibile e determinato l’oggetto delle singole prestazioni e a fissare
le regole tecniche e amministrative che devono presiedere allo svolgimento dell’attività
lavorativa: esso è, cioè, esclusivamente connesso alle modalità e al contenuto della
prestazione professionale oltre che, ovviamente, alla garanzia di ordine e disciplina
nello svolgersi del lavoro.
Quindi quando si prescrive un comportamento o un’attività per fini diversi da quelli
suindicati o ai quali il lavoratore non è contrattualmente obbligato, ciò è da ritenersi
nullo quando non illegittimo: l’obbligo d’indossare costantemente il badge all’interno
delle sedi è perciò illecito, mentre, ovviamente, è dovere di ogni lavoratore mostrarlo
al personale addetto alla vigilanza e/o sicurezza in particolare all’ingresso delle sedi
stesse.
Quanto sopra è stato ripetutamente oggetto di comunicati sindacali anche in occasione della pubblicazione, da parte di IBM, del codice Disciplinare.
Tuttavia, qualora la recente comunicazione ai dipendenti IBM fosse conseguenza dei drammatici attentati terroristici in U.S.A. e volesse costituire misura d’emergenza vista l’eccezionalità della situazione internazionale, in questo caso e per un limitato periodo di tempo, anche le Rappresentanze Sindacali riterrebbero opportuno accogliere l’invito a indossare il badge durante la permanenza all’interno delle sedi IBM.
Segrate, 15 ottobre 2001
Rappresentanze Sindacali Unitarie
IBM Italia S.p.A.