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Il 3 marzo, in occasione dell'incontro annuale informativo previsto dal Contratto Nazionale di Lavoro,
IBM ha svolto alcune considerazioni sul variable pay.
In sintesi, ha dichiarato di voler ridurre l'incidenza della retribuzione variabile su quella globale
e ciò comporterà il trasferimento di parte della prima sulla retribuzione fissa.
Tale trasferimento determinerà, il prossimo mese di luglio 2003, un incremento del superminimo
individuale pari al 3% della retribuzione fissa del mese di giugno dello stesso anno.
Il Coordinamento Nazionale ha chiesto e ottenuto che detto incremento sia dichiarato non assorbibile.
Il Coordinamento ha inoltre fatto notare come ciò sia la conferma che le critiche,
da anni avanzate dal Sindacato sugli effetti contraddittori e demotivanti dell'eccessiva variabilizzazione degli stipendi,
erano ben fondate.
Milano, 3 marzo 2003 Coordinamento Nazionale R.S.U.
IBM Italia S.p.A.
FIM-CISL FIOM-CGIL UILM-UIL
[Nota tecnica: IBM Italia definisce Variable Pay l'intero ammontare della retribuzione variabile, costituita in realta'
dalla somma di due distinte componenti:
Da cio' risulta evidente che lo spostamento da variabile a fisso deciso a livello Corporation non puo' che riguardare, in Italia,
la parte 1) derivante da liberalita' aziendale, essendo il Premio di Risultato definito da accordo sindacale. GT 3/2003]