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Commissione Aziendali per le Pari Opportunità IBM Italia SpA


Da: Pari opportunita' e tutela del lavoro femminile


Giorno 12 settembre 2006 la Commissione aziendale per le Pari Opportunità (P.O.) si è riunita dando un avvio formale alle attività a cui è preposta in occasione di un incontro.

L'incontro , frutto di un faticoso lavoro della delegazione sindacale della Commissione aziendale per le P.O. che va avanti da parecchi anni , assume un significato di importanza rilevante per tutti.

Erano presenti:

L'incontro, essenzialmente più orientato all'analisi dei dati dell'ultimo "Rapporto sulla situazione del personale" 2004-2005 (ex art. 9 L125/91 ai sensi del D.M.17/7/96), ha dato modo alle delegate sindacali di evidenziare all'azienda diversi aspetti sui quali si rilevano, attraverso una visione su allargata ad un arco temporale di 6 anni , diversi problemi di genere.

L'azienda, che ha apprezzato il lavoro di analisi dei dati della delegazione sindacale, e di questo ringraziamo anche la delegata Julia Pietrangeli che ha fornito conoscenze e collaborazione, ha dato la sua disponibilità a collaborare.

In particolare rispetto alle nostra denuncia che risulta ancora in quest'ultimo biennio una forte sperequazione a livello retributivo che danneggia le donne in modo molto marcato, pur considerando il fenomeno part-time e le differenze legate all'anzianità come aspetto capace di influenzare i dati analizzati, si è interessata a rivedere i dati e a darci informazioni più dettagliate al più presto.

L'azienda ha commentato le nostre valutazioni dei dati sull'occupazione affermando che questi erano buoni, e che in Italia la Corporation ha presenze femminili più alte rispetto alle altre realtà europee addebitando a questione esterne all'azienda i motivi delle differenze nelle presenze.

La delegazione ha sollecitato l'azienda a notare che i dati mostrano una diminuizione delle presenze in percentuale e un aumento della formice delle differenze salariali mano mano che si prosegue verso i livelli più alti , denunciando quindi la particolare coincidenza come un dato tipico di dicriminazioni di genere.

Si è inoltre tentato di approfondire rispetto ad altre tematiche come carriere, formazione, part-time, telelavoro, asili per i figli dei dipendenti, ed altre tematiche facendo notare come l'azienda , che vanta di essere tra le migliori aziende nel mercato, tende più a lavorare sulle apparenze esteriori rispetto a questi temi che, poi,alla realtà dei fatti , ricordando ad'esempio che mentre la Confindustria fa accordi col Comune di Roma per gli asili per i figli dei dipendenti, essa si guarda bene dal dare atto ad azioni coerenti con tali iniziative.

L'azienda ha affermato, con nostra disapprovazione, che per formazione, asili, part.time e telelavoro ci sono altri tavoli preposti. Ci auguriamo che si convenga più razionalmente in futuro che queste tematiche oggi come ieri, nel contesto socio-culturale italiano sono anche tematiche di genere. Un esempio per tutti: il 75% dei part-time in IBM sono donne.

La delegazione sindacale, che con questa breve nota su quanto discusso in sede di incontro vuole informare i lavoratori tutti , confida in un impegno aziendale specifico per migliorare le condizioni di vita lavorativa delle lavoratrici contribuendo, con la collaborazione attiva nei tavoli istituzionali preposti, alla grande rivoluzione "non violenta" delle donne lavoratrici nel cammino verso la parità di diritti , purtroppo ancora ben lontano dal punto di arrivo.

Per la delegazione sindacale della "Commissione aziendale per le Pari Opportunità" CCNLM D.G sez.I° art.5.3.

Grazia Barbera delegata SlAI/COBAS

Caterina Marmo delegata FIM-CISL

Roma, 13 settembre 2006