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Al punto 5 del documento in intranet si afferma:
"5) Non è vero che il giudice abbia chiesto al sindacato e all'azienda la disponibilità su una possibile conciliazione (la legge peraltro non impone questo passaggio). Tale opportunità è stata concessa su richiesta del sindacato e la IBM, consapevole di aver agito corretamente e nel rispetto delle norme, non ha aderito a questa possibilità."
Nel verbale si legge invece:
"All’udienza del 12-4-07, avanti alla dssa Porcelli, sono presenti Patricia Lupi [omissis].
Per la convenuta è presente [omissis], procuratore generale, con l’avv. Stanchi.
Il Giudice tenta la conciliazione.
Le parti chiedono breve rinvio per verificare un’ipotesi transattiva.
Il Giudice, dato atto, rinvia la causa all’udienza del 24-4-07, ore 12,30.
[firma del Giudice]
Alla successiva udienza sono presenti i signori Patricia Lupi [omissis] e per la convenuta
[omissis], procuratore generale (omissis), con l’avv. Stanchi.
Le parti dichiarano che non è stato possibile raggiungere un accordo [omissis]"
Appare evidente che il tentativo di conciliazione non è conseguenza di una richiesta sindacale, bensì dall'adesione di entrambe le parti all'invito del Giudice.