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1354, fra colleghi e colleghe, hanno firmato la lettera, indirizzata al presidente e Amministratore Delegato di IBM Italia, il cui testo è riprodotto qui di seguito.
Egr. Sig. Presidente,
i sottoscritti dipendenti di IBM Italia S.p.A. desiderano richiamare la sua attenzione sulla piattaforma rivendicativa che le Rappresentanze e le Organizzazioni Sindacali hanno presentato alla Direzione Aziendale lo scorso 30 gennaio.
Attraverso il referendum, cui ha partecipato oltre il 55% degli aventi diritto al voto, una maggioranza superiore al 97% ha approvato la piattaforma. La partecipazione al voto e la condivisione delle richieste dovrebbero, di per sé, essere sufficienti a testimoniarne l'importanza per i dipendenti di IBM che, dopo l'interruzione del negoziato avvenuta lo scorso 15 maggio, sollecitano la ripresa di un confronto risolutivo e capace di dare risposte positive alle loro aspettative.
La posizione di IBM al tavolo negoziale può essere così brevemente sintetizzata:
· "disponibilità" ad un incremento medio del premio di Risultato pari a circa 6 lordi mensili contestualmente ad una manovra finalizzata a penalizzare pesantemente i nuovi assunti;
· "disponibilità" ad un aumento di circa 2 per quanto riguarda l'importo forfettario (oggi pari a 15 contro i 75 previsti per i dirigenti);
· "disponibilità" a uniformare la contribuzione aziendale al Fondo Pensione, in cambio di un suo abbattimento definitivo, per i nuovi assunti, ad una misura pari all'1,2% del minimo contrattuale (contro l'attuale regime che prevede l'1,5% della retribuzione effettiva);
· per i nuovi assunti, abrogazione della C.AD.G.I. pensionati;
· nessuna disponibilità a rivedere, in alcun modo, il comportamento aziendale per quanto riguarda gli assorbimenti degli incrementi contrattuali dai superminimi individuali.
Altre richieste finalizzate ad una migliore qualificazione del ruolo delle filiali e a una loro maggiore valorizzazione, non sono state prese seriamente in considerazione. Medesima sorte è stata riservata alla necessità di garantire anche in Italia, così come in Europa, diritti informativi che riguardino tutto le aziende del gruppo IBM e che vedano, come protagonisti, il management e le Rappresentanze Sindacali di tutte le consociate unitamente alla capogruppo. Analogamente, nessun diritto certo si è voluto riconoscere in materia di Formazione per i lavoratori la cui attività è stata trasferita.
Quanto sopra evidenziato, inoltre, stride con la asserita volontà IBM di perseguire iniziative in ottica di Responsabilita' Sociale di Impresa.
I sottoscritti dipendenti di IBM Italia auspicano che, attraverso l'autorevole intervento del Presidente e Amministratore Delegato, IBM torni al tavolo delle trattative per ricercare una mediazione soddisfacente per entrambe le parti. E' superfluo ricordare che il successo di un'azienda è garantito anche dalla serenità e motivazione con la quale i suoi dipendenti operano quotidianamente e che molti indicatori, incluse alcune "survey" promosse dall'azienda, hanno evidenziato la criticità della situazione attuale.
Distinti saluti.
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I colleghi che intendano sottoscrivere la lettera possono anche inviare una e-mail alla casella postale del Coordinamento Nazionale : rsu_ibm@libero.it,
digitando il seguente testo :
Il sottoscritto, ., codice personale ., dichiara di condividere il testo della "LETTERA APERTA DEI DIPENDENTI IBM AL PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO ANDREA PONTREMOLI". Questa mail vale come firma elettronica da apporre in calce alla lettera suddetta.
In fede . "
Per ulteriori informazioni consulta il sito delle RSU IBM : www.rsuibm.org