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Da: Politica aziendale e risultati economici

Osservatorio Paritetico Aziendale - resoconto


DOMANDA 0:

E' gradita un'introduzione a cura della Direzione Aziendale che descriva la situazione aziendale e le prospettive per il 2008; tale introduzione dovrà prevedere "focus" a livello internazionale, europeo e nazionale.

Particolare attenzione dovrà essere dedicata anche ai seguenti argomenti:

· Investimenti in formazione,

· Utilizzo skill center.

· trend dell'internal climate e previsioni 2008;

· Analisi distribuzione PBC (a questo proposito è necessario capire la PBC è talvolta eseguita da managers che non hanno minimamente seguito l'attività del collaboratore);

· Manager feedback program e GPS.

L'informativa annuale completerà il quadro informativo dell'azienda che iniziamo ad illustrare oggi in sede di Osservatorio Paritetico.

Il contratto sottoscritto il 20 u.s. sottolinea ulteriormente l'importanza di questo momento di comunicazione e approfondimento della situazione aziendale e, quindi, la nostra illustrazione si atterrà agli argomenti e alla metodologia definita in sede di C.C.N.L.M. Si dovrà anche, come già detto, tenere conto che alcuni temi saranno completati e approfonditi il prossimo 15 febbraio in sede di Informativa Annuale e che, il prossimo 18 marzo (in occasione dell'incontro già concordato), affronteremo il tema delle "sedi periferiche" dopo che la Direzione Aziendale avrà completato un giro conoscitivo tra le medesime in occasione del quale sono state incontrate le rispettive R.S.U. locali. Naturalmente, oltre ai già citati rinvii all'incontro informativo annuale, su alcuni argomenti non svolgeremo approfondimenti, perché riteniamo che attengono a prerogative aziendali sulle quali non sono dovute risposte e/o informazioni al Sindacato.

Per quanto riguarda la situazione aziendale, la formazione e lo skill center, affronteremo questi argomenti in occasione del citato incontro informativo annuale pianificato per il prossimo 15 febbraio.

Per ciò che concerne PBC e Manager feedback program e GPS non riteniamo di dover fare approfondimenti e dare risposte, poiché non dovuti.

DOMANDA 1:

  1. Quali sono le prospettive di sviluppo e, per converso, le problematiche riguardanti le sedi periferiche con particolare riferimento ad eventuali possibili modificazioni della presenza IBM sul territorio nazionale?
  2. Esistono piani d'investimento dedicati alle periferie e finalizzati a rafforzare, o creare dove non esiste, il mercato locale che rappresenta una grossa opportunità oltre che una ragione di esistere delle periferie?
  3. Qual è, attualmente, la mappa delle competenze/missioni di ogni singola sede periferica e quali sono, rispettivamente, gli organici?
  4. E' previsto l'utilizzo delle competenze esistenti per l'ulteriore sviluppo di centri di eccellenza e per la costituzione di poli decentrati che servano da riferimento sia a livello locale che nazionale?
  5. Quali sono i piani di sviluppo occupazionale per le sedi diverse da Segrate, Vimercate e Roma?

    Allo stato non ci sono programmi che prevedono la chiusura di sedi periferiche e, in ogni caso, l'argomento sarà ripreso il prossimo 18 marzo in occasione dell'incontro sulle periferie.

DOMANDA 2:

  1. Riguardo alla suddivisione fra il fatturato interno e quello da BP:
  2. Qual è la suddivisione fra "revenue" e "G.P."?;
  3. Quali sono i dati per segmenti di mercato con particolare riferimento al "maintenance"?

    Questo argomento sarà affrontato in sede di incontro informativo annuale il prossimo 15 febbraio.

DOMANDA 3:

Dopo l'annuncio dell'accordo internazionale fra IBM e AT&T sul trasferimento alla seconda delle attività del settore N.S.D:

  1. A che punto è il progetto di trasferimento sia a livello internazionale, che europeo, che nazionale?
  2. Saranno trasferite ad AT&T solo le attività o anche i lavoratori e quali sono i tempi di tale trasferimento?
  3. Nel caso di trasferimento dei lavoratori, con quali criteri sarà individuato il personale oggetto di tale trasferimento?
  4. Quale sarà la modalità del trasferimento: volontarietà o cessione di ramo d'azienda?
  5. Quale piano industriale e quale strategia di mercato guiderà il management italiano nel concretizzare, nel mercato nazionale, l'accordo internazionale stipulato tra IBM e AT&T?
  6. E' confermata anche in Italia una revisione del progetto BlueSky, con il trasferimento avanzato al 1 aprile? Se si, per quali motivi il trasferimento è stato posticipato rispetto alla previsione iniziale (outsourcing Diablo) della Corporation? Se no, in che wave è situata l''Italia?

Da ottobre stiamo parlando di IBM/AT&T e oggi possiamo dirvi che apriamo ufficialmente la procedura di cessione di ramo d'azienda (partiranno oggi le lettere da AIL verso le OO.SS. e da noi verso le R.S.U.).

L'accordo internazionale è stato concluso ai primi d'ottobre e ve ne abbiamo parlato illustrandovene le ragioni generali; si è poi aperta una fase di analisi in ogni paese e, l'altro giorno, ci sono stati i primi contatti con la Direzione AT&T per rendere operative le decisioni prese a livello internazionale. IBM Italia ha condiviso con AT&T le decisioni operative e organizzative ivi compresa la cessione che sarà resa operativa a far data dal 1 aprile 2008. I dipendenti coinvolti saranno 27 (6 a Segrate, 19 a Vimercate e 2 a Roma – 24 impiegati e 3 quadri), le attività cedute sono quelle relative alla gestione della rete (network service management per IBM e per lo strategic outsourcing), il contratto applicato rimane quello dei metalmeccanici e il primo incontro di procedura proposto è previsto per il prossimo 19 febbraio (per l'esame congiunto e la illustrazione delle motivazioni di questa cessione). Ovviamente la cessione ex art. 47 non prevede alcuna forma di volontarietà nel passaggio del rapporto di lavoro dei lavoratori interessati da IBM ad AT&T.

Attualmente i dipendenti di AT&T Italia sono circa 40.

Anche Global Value attiverà una cessione di ramo d'azienda verso AT&T che interesserà circa 30 persone.

AT&T è un'azienda molto simile (comparabile) a IBM, con circa 300.000 dipendenti e circa 100 miliardi di $ di fatturato all'anno; in Italia è una realtà molto più modesta che può, però, avere uno sviluppo interessante.

In occasione del prossimo 19 febbraio potremo svolgere tutti gli approfondimenti necessari, perché quella è la sede naturale per discutere di una cessione di ramo d'azienda.

La AT&T Italia, attualmente, non vede la presenza delle R.S.U..

Non ci sarà nessuna forma di partecipazione azionaria di IBM in AT&T Italia.

IBM non è disponibile a fornire alcuna forma di garanzia occupazionale per i lavoratori che saranno ceduti.

DOMANDA 4

a. Qual è lo stato di implementazione della metodologia six sigma in IBM, e in particolare l'implementazione del progetto LEAN@ (nei reparti ITD e SSO, ...) e nelle attività riferite alle aziende del gruppo (Global Value, ...)?

b. Sono previste ulteriori estensioni di LEAN in altri reparti o settori IBM, esterne ad ITD? Se si, in che tempi e quali settori saranno coinvolti?

c. In che modalità si è sviluppata la wave3 in Italia nel corso del 2007, quali sono state le effettive riduzioni/redeployment? Che impatto nei confronti dei subcontractors ? Quale sono le previsioni per la wave4 nel corso del 2008?

Il progetto lean è stato deciso nel 2006 a livello internazionale e l'Italia ha un ruolo di leader per quanto riguarda l'Europa. A fine 2007 è partita la wave 3 che si è assestata sull'area Global Value (nonostante la procedura di mobilità attuata in G.V.). Prossimamente è prevista l'apertura della wave 4 (2° semestre 2008) che impatterà prevalentemente l'area medio system.

Il progetto non ha prodotto significative perdite di forza lavoro: in Italia la perdita si è incentrata in Global Value soprattutto a seguito della procedura di mobilità ivi attuata.

DOMANDA 5

a. Qual è lo stato di possibili ristrutturazioni in area AMS, ITD, IGF?

b. Per quanto riguarda in particolare il modello di business della GBS, definito "off profit", quali azioni manageriali sono in analisi o già in atto per recuperare la profittabilità di questa unit ?

Per quanto riguarda il paragrafo "a", al momento non è prevista alcuna ristrutturazione, ma siamo convinti di continuare ad operare per migliorare la qualità della nostra offerta e la profittabilità. Non è esclusa la possibilità di trattare individualmente richieste di uscita incentivata o di "redeployment/reskill".

Per ciò che concerne il paragrafo "b", la società si è limitata a bloccare un trend negativo che si è tuttavia confermato anche per il 2007. E' stata creata una nuova particolare struttura di vendita con l'obiettivo di una maggiore integrazione fra vendita e servizi.

DOMANDA 6

Sono previste prossime acquisizioni e/o esternalizzazioni?

Compatibilmente con la visibilità che abbiamo del primo semestre, le acquisizioni di Cognos (20 dipendenti in italia e 4000 nel mondo) e Telelogic (10 dipendenti in Italia e 1000 nel mondo con particolare riferimento alla casa madre in Svezia e ad un'importante presenza in California) sono imminenti.

Vedi anche http://www.cognos.com/it/ http://telelogicsinc.com/

Ciò detto, alla data non risultano a piano altre esternalizzazione/acquisizioni oltre a quelle citate qui e in altre risposte.

DOMANDA 7

In che maniera procede il progetto di acquisizione di Vodafone da parte di IBM?

Oggi apriamo anche la procedura per l'acquisizione di un ramo d'azienda di Vodafone Omnitel che ha circa un centinaio di dipendenti nel milanese. Anche questa acquisizione si colloca nell'ambito di una collaborazione internazionale tra Vodafone e IBM e sarà resa operativa dal 1 aprile 2008. In Vodafone è applicato il contratto TLC e sarà applicato il contratto dei metalmeccanici.

Il primo incontro di procedura è proposto essere il prossimo 18 febbraio.

In Vodafone sono presenti le R.S.U.

DOMANDA 8

Riguardo al Laboratorio di Sviluppo Software Tivoli di Roma, quale sarà la sua evoluzione nel 2008? E più in particolare:

a. Sono previste acquisizioni di nuove missioni?

b. Sono previste cessioni di missioni?

c. Sono previste nuove assunzioni? E se la risposta è si, che tipologia di contratti di lavoro è prevista?

Non sono previste nuove missioni, mentre si consolida quanto fatto nel 2007. La forza lavoro resterà stabile.

DOMANDA 9

Vi sono e, se si, quali sono i programmi di riallocazione/trasferimento delle sedi di Roma?

Più in particolare:

a. La sede di Roma, continuerà ad essere quella del Torrino?

b. Che prospettive si hanno riguardo alla trattativa per il rinnovo del contratto di affitto scadente il 24/09/2008?

c. Fino a quando resterà aperta la sede di Roma Via Vittorini? E successivamente all'eventuale chiusura, dove saranno collocate le persone interessate?

Il contratto di locazione del Torrino è stato rinnovato a termini di Legge.

Per quanto riguarda Via Vittorini, IBM sta individuando spazi adeguati al Torrino dove saranno trasferite tutte le persone (circa 70).

La funzione preposta sta continuando a lavorare per individuare un istituto bancario interessato ad aprire uno sportello bancario al Torrino.

DOMANDA 10

Vi sono novità rispetto a quanto relazionato nella precedente riunione di Osservatorio per quanto riguarda la pandemia?

Non ci sono novità rispetto a quanto già illustrato lo scorso anno. Il rischio è in ogni caso calato, fermo restando l'attenzione costante su questo problema.

DOMANDA 11

a. Che prospettive vi sono riguardo alla permanenza o meno all'interno dell'azienda del settore 'tecnici manutenzioni printers?

b. I tempi, la struttura organizzativa della JV, il numero e lo scope dei lavoratori coinvolti sono esattamente quelli definiti nel febbraio 2007 nell'analisi iniziale del progetto Zuma? Se no, quali modifiche sono state effettuate in Italia e in base a quali motivazioni ?

Il settore "tecnici di manutenzione printers" è una cessione di ramo d'azienda a piano, nell'ambito della Joint Venture IBM/RICOH, da IBM ad InfoPrint. Tra aprile e maggio p.v. sarà possibile avere una situazione più chiara ed è comunque prevedibile un'operatività della cessione a cavallo della prossima estate.

DOMANDA 12

a. Qual è lo stato d'avanzamento del progetto Galileo e, in particolare, come procede l'annunciata delocalizzazione delle attività del Customer Fulfilment?

b. Per quanto riguarda i colleghi del Customer Fulfilment di Roma, come si spiega l'ormai pluriennale sovraccarico di lavoro?

c. Che misure intende prendere l'azienda per evitare il continuo ricorrere alla richiesta di prestazioni di lavoro straordinario (lo straordinario è ormai diventato strutturale, ovvero è diventato la condizione per poter evadere tutto il lavoro; ciò è talmente evidente e pesante che la RSU di Roma sta per richiedere all'azienda l'assunzione di personale per il settore)?

La riorganizzazione del Customer Fulfilment è ancora in corso e non è necessariamente legata alla delocalizzazione delle attività. Alcune attività sono state spostate da Milano a Roma e ciò ha contribuito a creare una situazione di criticità per quanto riguarda i carichi di lavoro; questa situazione non è però negativa, perché, diversamente, avremmo avuto una situazione critica dal punto di vista occupazionale in conseguenza della più difficoltosa riqualificazione professionale del personale romano (minore facilità di "redeployment" dovuto anche ad attività svolte da un numero più esiguo di persone a Roma rispetto a Segrate). Le maggiori difficoltà riscontrate nella realtà romana sono prevalentemente dovute alla necessità di apprendere e attendere ad attività nuove e più complesse.

La fase storica corrente è caratterizzata dal consolidamento del passaggio delle attività a suo tempo identificate come attività da trasferire (delocalizzare).

DOMANDA 13

Le dichiarazioni di alcuni managers evidenziano difficoltà nel rinnovo di alcuni part-time: le politiche aziendali in materia di concessione di part-time sono cambiate e, in caso affermativo, per quali motivi?

I numeri li saranno disponibili in occasione dell'informativa annuale.

Non c'è un'inversione di tendenza, ma ciò non vuol dire che possiamo continuare a crescere per quanto riguarda il personale part-time.

DOMANDA 14

Per quanto riguarda la mobilità sostenibile e riduzione dei consumi energetici delle sedi IBM in Italia:

a. A che punto sono gli accordi con la regione/Provincia per favorire l'uso dei mezzi pubblici tramite una diminuzione dell'abbonamento?

b. A che punto è il progetto per l'Installazione di punti per il carico delle batterie di moto o auto elettriche?

c. Gli scarti della carta sono inviati a recupero?

d. Vi sono allo studio altre iniziative che abbiano come obiettivo la riduzione dei consumi energetici delle sedi IBM?

e. Davanti alla sede IBM passa la linea ATM 73/ che collega aeroporto e centro di Milano ogni 10 minuti dalle 6.00 alle 0.00: come mai non è stata fatta la fermata prevista di fronte alla portineria secondaria di Segrate?

Questa domanda non è di interesse dell'Osservatorio Paritetico.

DOMANDA 15

a. Qual è lo stato del progetto pilot Equo e Solidale realizzato a Vimercate?

b. Quali sono stati i consumi?

c. Quali sono le prospettive?

d. Vi sono disponibilità dell'azienda all'estensione ad altre sedi IBM previo coinvolgimento delle RSU locali?

Questa domanda non è di interesse dell'Osservatorio Paritetico.

DOMANDA 16

In alcuni paesi è in corso il pilot "Client Value Iniziative" (CVI): è prevista una sua estensione anche nel nostro IMT? Se si, in che modalità e in che tempi?

Si tratta di un altro progetto nato a livello globale e finalizzato alla trasformazione dell'approccio di IBM verso il cliente; questo progetto è partito come un "pilot" in Germania e Canada e l'Italia, attualmente, non è compresa in questo "pilot". La finalità è quella di cambiare atteggiamento nei confronti del mercato riuscendo ad offrire al cliente una gamma di soluzioni.

DOMANDA 17

In che tempi è previsto il concentramento delle attività italiane del Deal Hub verso un centro internazionale? Con che impatti sull'occupazione?

Le attività italiane che si sposteranno verso un centro internazionale riguardano 10 persone che attualmente lavorano per i B.P. e di cui è già stata data informazione

DOMANDA 18

In relazione all'annunciato trasferimento collettivo da Ravenna a Bologna, ferma restando la piena titolarità in materia delle OO.SS. e delle R.S.U. locali a cui il Coordinamento Nazionale fornirà il supporto ritenuto necessario, chiediamo di sapere se l'azienda, come auspichiamo, sospenderà detto trasferimento collettivo e, in ogni caso, quali misure intenderà prendere per limitare i disagi economici e logistici dei lavoratori coinvolti.

E' confermato che i dipendenti di Proxima saranno trasferiti a Bologna (loro attuale sede di lavoro) e gli fu comunicato che avrebbero potuto continuare ad operare da Ravenna al massimo fino alla prima metà del 2009. All'inizio del 2008, tenute presenti anche tutte le problematiche riguardanti la sicurezza e le ingenti spese che IBM dovrebbe sostenere per un adeguamento della sede di Ravenna, è stata assunta la decisione di abbandonare la sede di medesima entro giugno di quest'anno. Nessun dipendente potrà perciò più operare dalla citata sede di Ravenna.

DOMANDA 19

Visti i disagi e le difficoltà che interessano i lavoratori ancora operanti nell'area territoriale di Verona (vista anche la totale assenza di qualsivoglia spazio fisico per riunioni anche con i clienti importanti), IBM ha intenzione di migliorare il supporto logistico attualmente inesistente (creazione di un punto d'appoggio o comunque di un luogo utilizzabile dai lavoratori e dai clienti)?

Questa questione la affronteremo compiutamente quando parleremo di presenza sul territorio il prossimo 18 marzo.