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Da: Sedi periferiche

COMUNICATO RSU IBM NAPOLI

La RSU IBM Napoli comunica che nei giorni 25, 26 e 27 febbraio tutti i lavoratori potranno partecipare al referendum per l'approvazione dell'ipotesi di rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro Metalmeccanici che è stata discussa nell'assemblea sindacale del 19 febbraio.

Le operazioni di voto si svolgeranno dalle ore 13 alle 14:30 al 3° piano e la commissione per le operazioni di voto è composta dai seguenti colleghi:

In allegato il volantino con cui FIM-FIOM-UILM presentano l'ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL ed esprimono la loro valutazione.

Il Segretario generale della FIOM di Napoli Massimo Brancato, intervenendo in assemblea, ha ampiamente illustrato i punti di forza di questa ipotesi di contratto pur riconoscendo la debolezza della soluzione trovata all'annosa questione degli assorbimenti degli aumenti contrattuali dai superminimi individuali e spiegando la dinamica della trattativa che ha prodotto questo tipo accordo.

Quella degli assorbimenti è una questione che ben conosciamo in quanto viene sistematicamente attuata nella nostra azienda. In pratica riguarda la dinamica di aumenti individuali elargiti dalle aziende che poi vengono dalle stesse ritirati in tutto o in parte non appena giungono gli aumenti salariali previsti dal contratto nazionale.

Questa problematica è stata al centro di molte discussioni nelle assemblee sindacali che si sono tenute a Napoli ed in altre sedi IBM, determinando l'inserimento nella nostra piattaforma aziendale della richiesta di non operarli più e creando nel contempo una forte azione di sensibilizzazione delle Organizzazioni Sindacali affinché si impegnassero a bloccare, nell'ambito della contrattazione sul rinnovo del CCNL, il fenomeno degli assorbimenti, anche in considerazione del fatto che tale pratica non avveniva solo in IBM, ma interessava un numero sempre più elevato di realtà aziendali caratterizzate da una forte componente impiegatizia.

Per quello che ci riguarda, il percorso necessario per recuperare ed affrontare l'importante questione degli assorbimenti nell'ambito della trattativa sulla piattafroma aziendale IBM, di cui è prevista a breve la ripresa, troverà molto probabilmente una strada tutta in salita, e questo proprio perché l'ipotesi di rinnovo del CCNL non solo non ha dato una risposta valida a questo problema, ma addirittura ha operato in direzione opposta, inserendo una clausola che legittima di fatto gli assorbimenti quando riguardano aumenti concessi dalle aziende in qualità di anticipazione di futuri aumenti contrattuali, esattamente il problema che ci assilla da anni.

La clausola che è passata nell'ipotesi di rinnovo del contratto collettivo, legittimando un certo tipo di assorbimento degli aumenti contrattuali dai superminimi individuali, non solo danneggia nell'immediato alcune fasce di lavoratori, riconfermando così la crescente difficoltà di tutelare sindacalmente gli interessi di molte fasce di impiegati, ma rischia di creare un danno di proporzioni molto più grandi al sindacato in sè, e di conseguenza a tutti i lavoratori.

Tale rischio è rappresentato dal fatto che moltissime aziende che finora non avevano voluto o non avevano osato operare in questo modo potrebbero decidere di farlo, trovando le necessarie istruzioni semplicemente leggendo ed applicando il contratto.

Non è difficile ipotizzare uno scenario in cui le aziende con mezzi economici sufficienti, e quindi tutte le le più forti, in concomitanza con le scadenze dei contratti potrebbero elargire a tappeto aumenti individuali come anticipazioni dei futuri aumenti contrattuali, attenuando così o smorzando del tutto il sostegno dei lavoratori alle iniziative mirate al sostegno delle rivendicazioni salariali, che fino ad oggi hanno rappresentato un fattore determinante di mobilitazione a sostegno dei rinnovi del CCNL.

In questa ipotetica situazione i rappresentati delle aziende potrebbero sedersi al tavolo delle trattative beneficiando di un innaturale rapporto di forza a loro favore, sfruttabile sia sul piano salariale che su quello normativo.

Risulta quasi inspiegabile il fatto che il sindacato non abbia percepito i rischi di una situazione di questo tipo, anche alla luce del grande risalto che alcuni anni fa la FIOM lombarda diede alla sua azione legale contro l'IBM, avendo ravvisato un comportamento antisindacale dell'azienda allorquando elargì quasi a tappeto tra i lavoratori aumenti salariali individuali in qualità di anticipazione di futuri aumenti contrattuali.

La RSU di Napoli si è mossa subito sulla questione degli assorbimenti chiedendo alle OO.SS. di sapere chi e per quale motivo avesse introdotto nell'ipotesi di rinnovo del contratto nazionale questa assurda clausola.

Le risposte ottenute hanno indicato in che le richieste iniziali di Federmeccanica sulla possibilità di assorbire gli aumenti contrattuali erano ancora più spinte (in pratica avrebbero voluto che gli aumenti contrattuali potessero assorbire qualsiasi forma di superminimo individuale) e che quindi le clausole di assorbilbilità rimaste in piedi nell'attuale ipotesi di contratto rappresentavano il miglior compromesso raggiungibile.

Su questa tematica è significativo comunque il fatto che il segretario generale della FIOM, Gianni Rinaldini, si sia sentito in dovere di produrre una nota con la quale viene riconoscito che c'è stata una sottovalutazione della questione degli assorbimenti durante le fasi conclusive della trattativa, e di aver operato in extremis un tentativo per eliminare dal testo contratto tutta la frase sugli assorbimenti (non scrivere nulla in merito sarebbe stato meglio che lasciarvi quanto è stato scritto in quanto si sarebbe lasciata intatta ai lavoratori la possibilità di muoversi sul piano legale con la cosiddetta "class action"). Purtoppo questo tentativo non è riuscito per l'opposizione di FIM e UILM e la questione è stata sacrificata in nome dell'unitarietà tra le tre organizzazioni nella firma del contratto. Nella nota di Rinaldini viene altresì indicato l'impegno a recuperare il riconoscimento degli aumenti contrattuali nelle vertenze aziendali (situazione nella quale come IBM ci troveremo presto ad affrontare) e a riconsiderare la formulazione per il prossimo CCNL.

La valutazione contenuta nella nota di Rinaldini presenta però il limite di considerare solo il danno prodotto nelle realtà aziendali impattate dalla questione degli assorbimenti senza spingersi a considerare il forte rischio che l'intero sindacato possa venirne irreversibilmente danneggiato.

Con il trascorrere dei giorni e con gli scambi di pareri con altre RSU e con i lavoratori, la sensibilità sull'argomento della RSU di Napoli è aumentata, ed indipendentemente da quello che sarà l'esito del referendum dei lavoratori sull'ipotesi di rinnovo del CCNL, la consapevolezza del rischio di un irreversibile danno per tutto il sindacato e di conseguenza per tutti i lavoratori dovuta a questa impostazione della questione degli assorbimenti, obbliga moralmente la RSU di Napoli a continuare ad occuparsene. Torneremo perciò a discuterne con i lavoratori nelle assemblee al fine di analizzare la questione nel modo più oggettivo possibile e di intraprendere eventualmente le azioni piu efficaci per salvare il sindacato dagli errori di alcuni suoi dirigenti, che pur avendo piena consapevolezza delle deleterie conseguenze che poteva avere per il sindatato la questione degli assorbimenti, non hanno saputo trasferire questa percezione ai vertici sindacali ipegnati nella fase conclusiva della trattativa.

RSU IBM NAPOLI