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Le elezioni, la sinistra e la sicurezza
L'aspetto grave del risultato elettorale non consiste tanto nei numeri quanto nella incapacità di prevedere cosa sarebbe successo (in Lombardia la Sinistra puntava al Senato all'8 %).
La riorganizzazione della sinistra deve partire dal recupero della capacità di interpretazione della realtà, dobbiamo avere chiaro cosa pensa la gente.
Come primo passo è indispensabile un'analisi del voto impietosa: la destra ha vinto sulle parole d'ordine delle tasse e della sicurezza.
Sulle tasse non c'è margine perché cercare consenso di massa vorrebbe dire adottare una politica di destra e perdere la propria identità, rinunciando a difendere i deboli.
Sulla sicurezza invece scontiamo un ritardo drammatico che ci consente spazi immediati di recupero. Dalle cronache risulta evidente che il problema della sicurezza è almeno tanto drammatico sui posti di lavoro che nelle strade e nelle case.
Il numero di incidenti in fabbrica e nei cantieri, con il suo carico di morti, invalidi e feriti, non ha visto risposte operative pratiche e concrete da parte della sinistra.
Dalla destra al governo non ci si può aspettare che applicheranno ai datori di lavoro i maggiori controlli e inasprimenti di pena che intendono adottare nei confronti degli immigrati.
Su questo tema l'unica novità è l'iniziativa della Lega, recentemente confermata alla grande, di organizzare delle "ronde" di cittadini nelle zone ritenute a rischio con scopi preventivi e dissuasivi. Va considerato che la percentuale piu' significativa delle violenze è di tipo domestico, quindi le ronde padane mirano al controllo solo di luoghi pubblici.
Non ci vuole grande sforzo per dimostrare che tra le strade e i luoghi di lavoro sono piu' pericolosi i secondi.
Pertanto ci sono sufficienti motivi perché comitati di cittadini democratici e di sinistra organizzino a livello territoriale delle visite di controllo delle situazioni lavorative a rischio. Le condizioni perché l'iniziativa abbia una buona riuscita sono :
- condivisione e collaborazione da parte delle istituzioni locali: Comune, ASL, Sindacati,
- volontarietà da parte della direzione di impresa di accettare o meno la visita di controllo, che dovrebbe comunque avvenire dopo accettazione formale e congruo preavviso
- partecipazione dei cittadini volontari al comitato per la sicurezza ad appositi incontri di informazione e formazione sulle norme vigenti
- pubblicazione periodica ( rivista Comunale, giornali locali, periodici sindacali, ) dell'elenco nominativo delle aziende che hanno accettato la visita di controllo e di quelle che lo hanno rifiutato
- relazione ad organismi competenti (ASL, Comune, ) nel caso di riscontro di gravi irregolarità, raccomandazioni verbali in caso di inadempienze poco significative
22 aprile '08
Giancarlo Toloni
(Coordinatore per la sicurezza durante l'esecuzione dei lavori nei cantieri)